IL TEMPO (F. BIAFORA) - Un weekend interlocutorio, che non ha fatto registrare passi avanti nell'operazione che dovrebbe portare Milik ad essere il centravanti titolare della Roma e Dzeko quello della Juventus. Dopo la cena di sabato sera tra uno degli agenti del polacco e il ds del Napoli Giuntoli ieri tutti i protagonisti della vicenda non sono ancora riusciti a trovare un accordo sulle varie questioni in ballo, con l’entourage dell'attaccante dei partenopei che ha confermato che da parte del club di Friedkin è cambiata l’offerta presentata a De Laurentiis per ciò che riguarda una parte dei bonus.
Viene poi ribadito che le visite mediche sono state superate a pieni voti, come ha sottolineato la stessa Roma in un comunicato: «Smentiamo qualsiasi illazione sullo stato della trattativa e ancor di più sulle condizioni fisiche del calciatore, per il quale nutriamo profonda stima e rispetto. Respingiamo l’attribuzione di qualunque giudizio sulle condizioni fisiche del giocatore».
Intanto in difesa, in attesa di sviluppi su Smalling, c'è da segnalare che nei giorni scorsi, prima di formalizzare l'affare Kumbulla, i giallorossi hanno fatto un’offerta al Galatasaray per arrivare a Marcao (centrale mancino). I turchi hanno rifiutato due proposte - l’ultima da 13 milioni - e ne chiedono almeno due in più. Da Trigoria restano interessati nonostante la priorità sia l'inglese del Manchester United.