Il 12 agosto la Roma dovrà presentare alla Covisoc le fidejussioni per l’iscrizione al campionato ed entro la fine del mese, alla luce della documentazione presentata, la Consob dovrà dare il via libera per la parte finale dell’aumento di capitale, per cui ci sarà tempo fino a fine dicembre. I giochi societari però potrebbero essere fatti nel frattempo perché il tempo stringe. Torna in primo piano il cambio di proprietà: l’offerta di Dan Friedkin è di 490 milioni, che si impegna a pagare subito. La richiesta di Pallotta è 600 milioni, ma se il magnate texano si convincesse ad inserire 80 milioni per il pacchetto stadio, la forbice si restringerebbe. Di uomini d’affari interessati alla Roma ce ne sono e offrono anche una cifra più alta, ma con una modalità di pagamento che non convince il presidente per tempistica e garanzie. Intanto il club pensa agli assetti interni, se l’Ascoli resterà in Serie B, Morgan De Sanctis accetterà la proposta di diventare nuovo dirigente generale del club, ma in ogni caso non lascerà la Roma prima di fine agosto. Il sogno per il posto di d.s. sarebbe Paratici, ma solo se divorziasse dalla Juventus. Così si valutano altri profili, tra cui quello di Nicolas Burdisso, che da direttore sportivo ha vinto il titolo con il Boca Juniors.
(gasport)