Veretout, Diawara e Mkhitaryan: quei rinforzi sono da aspettare

28/09/2019 alle 14:12.
as-roma-allenamento-pomeridiano-a-trigoria-61

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - La premessa è d'obbligo: sono trascorse appena 5 giornate e l'analisi non può essere che parziale. Tuttavia il campionato non aspetta e affermare che ci si poteva attendere qualcosa in più dai nuovi acquisti estivi (costati al club 88 milioni nell'immediato, ai quali vanno sommati i 29 derivanti dagli obblighi di riscatto: il totale fa 117), non è lesa maestà. Chi per sfortuna (Zappacosta subito out) o per fragilità fisica (Spinazzola ko nelle prime due giornate e ora di nuovo ai box: escluse ieri lesioni muscolari); altri alternando buone prestazioni ad errori gravi (Veretout, Pau Lopez e Mancini); taluni partendo di slancio e poi eclissandosi (Mkhitaryan); chi in ritardo nella condizione fisica (Kalinic) o a livello tecnico-tattico (Diawara) per finire con l'oggetto misterioso Cetin, il mercato furbo' di Petrachi deve ancora sbocciare. Dalla lista rimane fuori Smalling. Il migliore - insieme a Spinazzola - nella prima ora contro l'Atalanta, ha lasciato intravedere cosa può dare al reparto a livello di dinamicità (13 palle recuperate), tackle e forza fisica. Anche se non si può però nascondere che mercoledì quando è entrato Zapata, è iniziata un'altra partita. Soprattutto per lui. E se il colombiano è stato decisivo - con gol (dove l'inglese chiude in ritardo) palo e assist a Hateboer (non sfruttato) - inevitabilmente la prova del difensore va rivista.

 
INSERIMENTO DA COMPLETARE - Fonseca aspetta con ansia che i rinforzi estivi completino il loro inserimento e inizino a incidere con maggiore continuità. In primis per avere maggiori possibilità di cambiare la gara in corsa ma anche per far rifiatare alcuni elementi (su tutti ). Per nome e curriculum, a Lecce si attende il riscatto di Mkhitaryan. L'armeno, pur prendendosi molte pause, aveva fatto sognare con il debutto con gol contro il . Poi sono seguiti la panchina con il Basaksehir, la prova anonima di e i 25 minuti finali contro l'Atalanta. L'attesa nei suoi confronti va di pari passo con il valore del calciatore. L'ex non è uno qualunque. Nel suo paese è una sorta di eroe nazionale (a tal punto che mercoledì all'Olimpico s'è mobilitato per vederlo anche il Presidente della Repubblica armena, Armen Sarkissian) e certamente va considerato tra i più importanti calciatori dell'est europeo di questo secolo. Anche lui deve trovare brillantezza fisica perché a livello tecnico basta rileggere il giudizio di Klopp: «Possiede un'incredibile combinazione di velocità e tecnica. Sono pochi quelli per cui puoi dire la stessa cosa». Capitolo Veretout: il francese s'è confermato un'ottima mezzala ma al netto dello strappo' vincente con i rossoblù, viene gravato di compiti in copertura che limitano la sua qualità migliore, ossia saper verticalizzare. Postilla su Kalinic: in tre gare, ha fallito altrettante conclusioni a tu per tu con i portieri avversari (2 col Basaksehir e una contro l'Atalanta). Arriveranno di certo tempi migliori, magari già a Lecce.