E l’ex capitano indica Pellegrini per fascia e n. 10

19/06/2019 alle 14:30.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Ne restano due di romani, in rosa. Alessandro e Lorenzo Pellegrini. Che ereditano la pesante fascia da capitano destinata ormai da generazioni, in linea diretta, ai nati all’ombra del Colosseo. Ma , durante la conferenza di addio alla Roma di , ha indicato una preferenza tra i due. Una investitura di cui nessuno potrà fare finta di niente. Non certo i tifosi, che dalle labbra del loro simbolo pendono e che non hanno un grande feeling con , accusato di essere poco empatico e “vero” con la gente. «A Lorenzo ho promesso tante cose — ha detto — e spero che possano avverarsi. Pellegrini è un ragazzo speciale, può dare tanto a questa maglia. È tifoso della Roma e qualche romano dentro serve». Un’investitura importante, dall’ottavo re di Roma al principe predestinato, scavalcando chi l’onere e l’onore della fascia lo avrebbe per diritto acquisito: , da due stagioni vice-capitano. Tra le promesse fatte da , quella di consegnare a Pellegrni la maglia numero dieci, tra qualche anno, quando il destino del centrocampista sarà segnato con decisione da un cammino solamente romanista. La “10”, che non è stata ritirata, è in attesa di qualcuno degno davvero di indossarla. E vorrebbe che fosse un ragazzo romano. Ma Pellegrini e sono bocconi prelibati su un mercato che li vede stra-corteggiati da vari club, italiani ed europei. Il primo ha una clausola bassa, pagabile i due trance (15 milioni più 15), mentre , provato dal clima che si è creato intorno a lui negli ultimi mesi, sarebbe l’ideale nell’ di . Il club, dopo l’accusa di voler deromanizzare Trigoria, farà comunque di tutto per trattenerli, ripartendo proprio da loro due.