Ciao Roma. Totti non cambia idea: domani sarà addio. C’è ancora Baldini dietro il suo strappo

16/06/2019 alle 13:33.
roma-vs-real-madrid-champions-league-20182019-9

(…) ci stava pensando su da un po’, da quando ha capito che la sua capacità di incidere sarebbe rimasta sostanzialmente la stessa di prima. E cioè minima. Nonostante le parole e le promesse. Il progetto (apprezzabile) del nuovo giallorosso Guido Fienga era quello di creare un asse -, con Francesco direttore tecnico e Daniele vice-. In meno di un mese gli si è sgretolato tra le mani e proprio dalla conferenza di anche ha iniziato a ragionare sul suo futuro. Perché poi è successo che c’erano da fare delle scelte relative al nuovo allenatore e al d.s. e le soluzioni prospettate da lui (la conferma di Massara e i nomi di prima e Gattuso poi per la panchina) non si sono concretizzate, seppur per motivi diversi. Così ha iniziato a riflettere, facendosi delle domande. E i dubbi sono cresciuti. Fino all’intervista di , dove si è sentito in parte preso in giro. L’intento del presidente, ovviamente, non era quello. Il risultato è stato però drammatico, soprattutto a causa dei continui riferimenti a Franco Baldini. Già, perché poi lascia la Roma sostanzialmente anche e per questo: il fatto di non contare nelle scelte, al contrario invece di chi – secondo lui – lo ha costretto a smettere di giocare (…).Così ha deciso, se è così meglio mettersi da parte. E per il suo addio non ha scelto Trigoria (…). Inizialmente aveva optato per l’Olimpico, per aprire anche i cancelli alla gente per un saluti finale. Ma (…) i motivi di ordine pubblico gli hanno suggerito un’altra soluzione. Così è venuta fuori l’idea del salone d’Onore del Coni. (…) In quanto campione del mondo 2006 e titolare del Collare d’oro (la massima onorificenza sportiva italiana), ha diritto a questa opportunità (…). E poi bisognerà capire cosa farà più avanti, una volta lasciata la Roma. Ieri il presidente della Figc Gabriele Gravina è stato chiaro: «Aspetto un cenno da parte sua, la Figc è la casa della memoria e della storia (…)». , così, sarà quasi sicuramente testimonial azzurro dell’Europeo 2020, possibile che decida di intraprendere anche la carriera televisiva, come commentatore Sky. E poi all’orizzonte ci sono tanti altri progetti: la corte del Qatar per renderlo ambasciatore del Mondiale, la serie tv e gli inviti in ogni parte del mondo (…).

(gasport)

Clicky