(…).Rispetto alla gara d’andata, (…),oggi sarà tutta un’altra cosa. In quella circostanza, quando la Spal violò a sorpresa l’Olimpico per 2-0 (con le reti di Petagna e Bonifazi), la Roma scese in campo dal via con tre romani (Florenzi, De Rossi e Luca Pellegrini), stavolta non ce ne sarà neanche uno. Nelle precedenti 37 partite stagionali, tra l’altro, solo due volte la Roma è partita dal primo minuto senza uno dei suoi simboli (nel ritorno con il Viktoria Plzen in Champions e in casa del Chievo), ma in entrambe i casi sono poi subentrati in corsa prima Florenzi e Luca Pellegrini (nella sfida giocata in Repubblica Ceca) poi De Rossi e Florenzi (a Verona). Sei, invece, le partite in cui tutti e tre i totem romanisti sono stati in campo insieme da subito, nonostante i lunghi infortuni che hanno tenuto fuori prima De Rossi (per ben tre mesi) e poi Lorenzo Pellegrini. (…). Così a Ferrara mancheranno il capitano (De Rossi), il suo vice (Florenzi) e quello che potrebbe diventarlo in futuro (Pellegrini). Di conseguenza la fascia stavolta dovrebbe andare sul braccio di Edin Dzeko, mancando anche per infortunio Kostas Manolas, il più vecchio come militanza giallorossa nel resto della rosa di Claudio Ranieri. (…).Poi, dopo la sosta, dovrebbe tornare tutto alla normalità, con Florenzi di rientro dalla squalifica e Pellegrini e De Rossi che potrebbero aver smaltito i rispettivi infortuni. (…). La prima volta senza romani arriva proprio mentre in società stanno cercando di dare un segnale diverso. Il ritorno di un tecnico romano e tifoso come Ranieri e l’ascesa dirigenziale di Totti sono due segnali abbastanza evidenti. C’è voglia di stringersi intorno alla squadra, di ritrovare le radici e di riavvicinare la Roma alla sua gente. (…).
(gasport)