Tifo in rivolta, la Sud resta semivuota

04/02/2019 alle 14:11.
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È rottura totale tra la Sud e la Roma, squadra e società. Ieri sera i tifosi giallorossi hanno recapitato il loro messaggio forte e chiaro, uscendo dal settore (lasciato vuoto per metà) dopo i primi quindici minuti di gioco e mettendo in atto uno sciopero del tifo. Prima, avevano tributato il giusto omaggio alla memoria di Antonio De Falchi, il tifoso romanista che venne ucciso quasi trent’anni fa, il 4 giugno 1989 fuori dallo Meazza a Milano, esponendo 30 bandiere con il suo volto, una per ogni anno passato dal giorno della sua morte. «Oggi solo Antonio dobbiamo onorare... a voi non vi vogliamo neanche guardare» (...) Tra i giallorossi non è stato risparmiato quasi nessuno: ad eccezione di e Nicolò Zaniolo, gli unici applauditi sia durante il riscaldamento che al momento della lettura delle formazioni, tutti gli altri sono stati fischiati. Al primo posto nella classifica dei più contestati c’è stato sicuramente Aleksandar Kolarov, apostrofato per tutto il match ad ogni tocco di palla con dei cori irripetibili. Fischi anche per , per Alessandro (...)

(corsera)