Zaniolo corre, illumina e segna. Anche il ct Mancini coccola il predestinato

20/01/2019 alle 13:55.
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Se il futuro di Nicolò Zaniolo sarà un film da Oscar, non ci sarà bisogno di attendere la notte delle stelle per sapere a chi andranno i primi riconoscimenti. Nel giorno in cui la Roma batte il Torino e dorme in zona Champions, le tre statuette virtuali paiono infatti già assegnate, «and the winners are...» il d.s. Monchi (che si schermisce), Eusebio Di Francesco (che fa il burbero) e Roberto Mancini (che gongola). Vedere scorrazzare per il campo un 19enne col fuoco dentro, avrà aperto il cuore al c.t. azzurro, ieri in tribuna. [...]

D’altronde Di Francesco sa bene di coltivare un talento: «Ha caparbietà e forza fisica – spiega l’allenatore, che fotografa così anche l’azione del primo gol –. Ma Nicolò parte da una grande fase difensiva, è da lì che nasce la sua gran partita. Rompe gli equilibri e non so quanti palloni abbia recuperato nella metà campo avversaria. Per me può fare anche l’esterno, seppur con caratteristiche differenti». [...] «Deve continuare a lavorare, perché come ci si allena, si gioca. Prosegua così e stia zitto», chiude tra il serio e il faceto. [...]

(Gasport)