Roma & DiFra prendono fiato

27/09/2018 alle 12:57.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Finalmente la Roma, riapparsa nella notte più delicata: 4 a 0 facile facile contro il , aspettando la Lazio. Non si può ancora dire se il peggio sia passato, ma il risultato almeno consente a di riprendere fiato nel momento più critico della sua gestione. Il tecnico, messo sotto pressione da che è stato contestato a lungo dalla Sud ad inizio partita, torna a vincere dopo 5 mesi in campionato all’Olimpico e soprattutto dopo 38 giorni ritrova il successo in questa stagione che è cominciata malissimo. Il match, tra l’altro, è senza storia, chiuso già al minuto 35 del 1° tempo con il tris calato da Under, Pastore ed .

PATTO CON IL GRUPPO - L’ennesima formazione, 7 diver- se in 7 match (solo Olsen e sono sempre stati titolari), e la nuova virata hanno finalmente sbloccato la Roma in piena crisi di gioco e d’identità. E, a quanto pare, è bastata l’umiltà e la coerenza di che, riproponendo il (usato però in questa stagione solo in corsa), è andato incontro ai giocatori. Cioè li ha schierati nelle posizioni a loro più congeniali. Il ruolo di Pastore, trequartista alle spalle di Schick, è la conferma di quanto il tecnico abbia voluto aiutare i singoli a riabilitarsi. Lo stesso si può dire per Nzonzi schierato da mediano accanto a che ha festeggiato le 600 gare in maglia giallorossa. Non è detto che il sistema di gioco sarà confermato sabato pomeriggio nel derby, ma la soluzione scelta per superare il è al momento la più adatta per gran parte dei calciatori acquistati da Monchi in estate. Anche il maxi , con 7 novità dopo il ko di domenica a , ha dunque funzionato. Santon, ad esempio, è entrato bene sulla destra, proponendosi con continuità in attacco e chiudendo con attenzione.

ROTAZIONE NECESSARIA - Il terzino ha avuto spazio, per la prima volta in questa stagione, da titolare, permettendo a di riposare. In crescita anche Kolarov sulla corsia sinistra e più dinamico Nzonzi. Si diverte Pastore, alzandosi verso l’area avversaria, ma meglio ancora fanno Under a destra ed . Nel tridente completamente rivisto da , solo Schick non si accende come dovrebbe. E, probabilmente, spreca la nuova chance. Sabato con la Lazio rivedremo quindi .

DIRIGENZA FISCHIATA - Il di Longo, ancora incapace di far centro in questo torneo (già 16 gol subiti: peggior difesa della serie A), non ha resistito nemmeno per 2 minuti: Under, calciando da fuori, ha indirizzato subito il match. Schick, invece, ha sbagliato davanti a , mostrando la solita sufficienza. E, a seguire, ha colpito la traversa su invito di . Pastore, come contro l’Atalanta, ha invece usato il tacco per mettere al sicuro il risultato su cross preciso di Santon. Ed , sfruttando l’accelerazione di Under, ha avuto il merito di far ritrovare il sorriso a Monchi e in tribuna. , avanti di 3 gol all’intervallo (dopo un anno), ha avuto poi la possibilità di proseguire il anche in corsa: Marcano per dopo l’intervallo e più avanti spazio ai debuttanti in A, Zaniolo per Pastore e Luca Pellegrini (23° giocatore utilizzato) per . Anche Under ha preso una traversa nel- la ripresa giocata a ritmo più basso. L’Olimpico ha prima fischiato sia Monchi che , inquadrati sui tabelloni, e ha poi esultato ancora per il poker di Kolarov (1° gol all’Olimpico da giallorosso e 9° marcatore stagionale) su assist di Luca Pellegrini. Nessuna festa, ma un po’ d’entusiasmo si è rivisto. Almeno per una sera.