Roma, Pallotta e i rapporti con il Liverpool

18/08/2018 alle 16:21.
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CALCIO E FINANZA.IT- "Ho sempre il dubbio che il vero proprietario della Roma sia anche quello del Liverpool, un uccellino me lo ha detto nell’orecchio qualche anno fa ma se così fosse queste due squadre non potrebbero nemmeno fare la ". Così il presidente del , Aurelio De Laurentiis, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha espresso i propri dubbi su chi sia il vero proprietario della Roma. Una presa di posizione che ha visto la pronta replica del della Roma, Mauro ai microfoni di Roma Radio: "De Laurentiis dice che glielo ha detto un uccellino, ma francamente non so chi, mi viene da pensare che forse Aurelio frequenta gli uccellini sbagliati. Magari noi potremmo suggerirgli di parlare più con gli usignoli, che cinguettano melodie invece che sciocchezze".

Ma chi controlla il Liverpool? E quali rapporti ci sono tra la proprietà dei Reds e quella del club giallorosso? Abbiamo provato a ricostruire i rapporti tra azionisti e manager delle due società attraverso i documenti ufficiali delle società che stanno a monte della Roma, società quotata a Piazza Affari, e del Liverpool.

LA CATENA DI CONTROLLO DEI REDS- The Liverpool Football and Athletic Ground Limited è controllata dalla società con sede nel Regno Unito, UKSV Holdings Company Limited, a sua volta controllata da UKSV I LLC con sede nello Stato del Delaware (Usa). Quest’ultima società fa capo a Fenway Sports Group, una società americana cui fanno capo diversi investimenti nel settore sportivo tra cui la celebre squadra di baseball dei Red Sox di Boston. Il principale azionista di Fenway Sports Group (già New England Sport Ventures) è l’uomo d’affari americano John W. Henry. Nessun altro investitore possiede partecipazioni superiori al 10%. Tra questi figura anche l’ex presidente dell’AS Roma, Thomas R. Di Benedetto. Dal punto di vista della struttura societaria e manageriale, a parte Di Benedetto, l’altro punto di contatto tra e Fenway Sports Group è David Ginsberg.

IL RUOLO DI DAVID GINSBERG- David Gisnberg, nato a Winthrop nello stato del Massachussets (USA), il 23 marzo 1955, sembra essere uno degli anelli di congiunzione tra la galassia di società del presidente della Roma, , e quella del numero uno del Fenway Sports Group, John W. Henry. Come riporta il curriculum vitae del manager, dal 2008 al 2010, Ginsberg, che è attualmente Vice Chairman e partner di FSG, è stato Managing Director e founding partner della Raptor Group Holdings, la società di investimento cui fanno capo i business di , tra cui l’AS Roma SpA e la Stadio TDV SpA, la società di diritto italiano costituita per realizzare lo stadio a . Dal 2002 al 2010, oltre a lavorare con , prima alla Tudor Investment Corporation (di cui il presidente della Roma era uno dei top manager) e poi alla Raptor Group Holdings, Ginsberg ha guidato il finance committee di FSG, ricoprendo un ruolo chiave nella negoziazione e nell’esecuzione dell’acquisizione dei Red Sox e del Liverpool. A partire dal dicembre 2010, Ginsberg ha iniziato a lavorare a tempo pieno per Fenway Sports Group, assumendo un ruolo di top manager anche nello stesso Liverpool con il ruolo di vicepresidente. Ginsberg ha poi lasciato le proprie cariche nei Reds nel dicembre del 2016 per tornare a lavorare con . Attualmente Ginsberg, che è tuttora uno dei principali manager e partner della società cui fa capo il Liverpool, non ha alcuna carica ufficiale nell’organigramma dell’AS Roma SpA.

Il manager USA è tuttavia amministratore unico della Stadio Tdv SpA, la società costituita da per procedere alla costruzione del nuovo stadio e che ne avrà la proprietà. Stadio Tdv ha come azionista al 100% Neep Roma Holding, la società che anche detiene l’80% dell’AS Roma SpA. Neep, come riportano i documenti ufficiali della Roma, è controllata direttamente da AS Roma SPV LLC, che ne detiene il 100% delle azioni con diritto di voto.

LA CATENA DI CONTROLLO DELLA ROMA- Ma chi controlla la AS Roma SPV LLC? AS Roma SPV, LLC – si legge nel prospetto informativo dell’ultimo aumento di capitale del club giallorosso – è gestita da un Investor Committee, che rappresenta l’organo  decisionale della società ed è composto da cinque membri: James , Barry Stuart Sternlicht, Michael Ruane, Richard D’Amore e Thomas R. DiBenedetto, ciascuno dei quali detiene il 20% dei diritti di voto all’interno dell’ Investor Committee. Pertanto – si legge ancora nel documento – nessuno dei membri dell’ Investor Committee detiene una partecipazione tale da consentirgli di esercitare autonomamente un potere di controllo sulle decisioni assunte in seno alla medesima società e sulla AS Roma SpA. La AS Roma SPV, LLC – continua il prospetto informativo – è inoltre amministrata dalla AS Roma SPV GP, LLC, in qualità di Managing Member, la quale non detiene, né direttamente né indirettamente, alcuna partecipazione in AS Roma SPV LLC. Si rende noto – si legge ancora – che il Sig. James J. detiene direttamente ed indirettamente il 100% del capitale sociale e dei diritti di voto di AS Roma SPV GP, LLC e, contestualmente, riveste la carica di amministratore e legale rappresentante pro – tempore di detta società. I rapporti tra AS Roma SPV LLC e AS Roma SPV GP, LLC sono regolati dall’accordo denominato “Fourth Amended and Restated Limited Liability Company Agreement” (di seguito, “Agreement”). In particolare, AS Roma SPV GP, LLC, nella sua qualità di Managing Member, si occupa della gestione ordinaria ed operativa della ASR SPV, LLC e la amministra nei limiti previsti dal suddetto Agreement e nel rispetto delle istruzioni impartite dall’Investor Committee.

IL RUOLO DI DIBENEDETTO- Se Ginsberg, vicepresidente di Fenway Sports Group è il primo anello di congiunzione tra il presidente della Roma e il patron del Liverpool, John W. Henry, DiBenedetto, che come riportato dal prospetto informativo, detiene il 20% dei diritti di voto dell’Investor Committee della società che controlla il club giallorosso, può essere considerato il secondo. L’ex presidente della Roma ha infatti sia una partecipazione nella AS Roma SPV LLC sia nella Fenway Sports Group.

Forse un po’ poco per poter affermare che «il vero proprietario della Roma sia anche quello del Liverpool».

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