IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Segnalateci, per favore, il nome di chi, tifoso, cronista o opinionista legato al mondo Inter, abbia cominciato a dirne di tutti i colori alla dirigenza nerazzurra il giorno, e anche i giorni successivi, della partenza di Coutinho, ex interista, da Liverpool al Barcellona in cambio di 160 milioni di euro (bonus inclusi). Ci fosse stato uno, ma uno soltanto, che abbia rinfacciato all'Inter la cessione, avvenuta nel gennaio del 2013, del brasiliano ai Reds per 10 milioni più 3 di bonus. Da queste parti, invece, i 50 milioni (bonus compresi) che il Liverpool ha sganciato la scorsa estate per portare in Inghilterra Mohamed Salah sono oggetto di discussione, di astio e di polemiche già da molto tempo prima semifinale d'andata di Anfield.
VIA DA CHELSEA - In pochi ricordano che nel gennaio del 2015 il Chelsea, proprietario del cartellino di Salah, aveva ceduto in prestito l'egiziano alla Fiorentina (nell'operazione che portò Cuadrado a Londra) per 1 milione di euro. E che i due club, in quella occasione, trovarono l'accordo per la cessione a titolo definitivo dell'attaccante alla Viola per 15 milioni. I più attenti ricorderanno, invece, che il Chelsea, estate 2015, ha ceduto l'egiziano alla Roma in cambio di 20,5 milioni di euro (5 il prestito, 15,5 il riscatto).
Questo per dire che, nell'estate passata, quella del pre Neymar, la valutazione di Salah sembrava congrua, giusta, equilibrata a tutti. Anche a coloro che adesso sparano veleno addosso al ds Monchi, reo di averlo svenduto. Ma cosa si dovrebbe dire, allora, dei dirigenti dell'Inter per la cessione di Coutinho o di quelli del Chelsea per la partenza da Londra a Roma dell'egiziano stesso?
La verità è che il prezzo di un calciatore lo fa il calciatore stesso; cioè, il suo rendimento. Il Salah della Roma valeva 50 milioni; quello del Liverpool oggi ne vale il triplo, ma è tutto un altro giocatore.
VENTI GOL MENO DI DZEKO- La Roma nella passata estate è stata costretta a vendere Salah entro il 30 giugno per sistemare il bilancio, quindi il prezzo l'ha fatto il Liverpool. Ma 50 milioni (42+8), l'avevano riconosciuto tutti, era il prezzo di mercato del suo cartellino. Il problema vero è che il club di Trigoria non ha acquisito un calciatore che potesse sostituire Momo. Non quello dei 43 gol con la maglia dei Reds, ma quello dei 19 della passata stagione in giallorosso. Chiaro? Quello di Liverpool, qui non si era mai visto. Mai. Era un altro giocatore. Con 20 gol meno di Edin Dzeko, suo compagno di reparto.
Domani, il nuovo Salah sarà per la prima volta avversario della Roma all'Olimpico. Ad Anfield ha lasciato un segno fortissimo sulla doppia sfida, perché è diventato un attaccante stellare. Non è il caso, insomma, di scomodare il suo valore economico pre Liverpool per testimoniarlo. Non v'è dubbio che l'epilogo della semifinale dipenderà in maniera probabilmente diretta dalle giocate di Momo: in Inghilterra, la settimana scorsa, ha fatto come gli pare anche perché i suoi ex compagni gliel'hanno permesso. Domani sera dovrebbe essere tutta un'altra storia, ma nessuno sa se questo basterà alla Roma per proseguire il suo viaggio verso Kiev.