LEGGO (F. BALZANI) - Under torna a far danni e la Roma - nel giorno del sold out per la gara del 2 maggio col Liverpool - torna a vincere in campionato difendendo il terzo posto insidiato da Inter e Lazio. Non è stata così semplice come poteva sembrare contro il Genoa però per una squadra che pure ieri sera ha dimostrato di non poter contare pienamente sulle cosiddette riserve e che nel finale ha sprecato tanto sotto porta con Florenzi e Schick. In particolare l'errore del terzino, che ha ignorato Dzeko solo in mezza all'area, ha fatto infuriare Edin portato via da Strootman a fine partita per evitare discussioni in campo.
Tutto era iniziato nel migliore dei modi col gol di Under a due passi da Perin. Nella ripresa l'ex Zukanovic regalava finalmente una gioia ai tifosi della Roma girando di testa nella sua porta il pallone del 2-0. E tutto sembrava in discesa. Poi però la testa (forse) è andata alla Champions ed è arrivato l'errore di Gonalons e Gerson a centrocampo che ha aperto l'autostrada della speranza a Lapadula. Di Francesco, che aveva optato inizialmente per il 4-3-3, ha ripiegato sulla difesa a tre e ha dovuto chiamare in causa Manolas e Strootman per evitare il peggio in un finale sin troppo agitato. «Ripeto sempre le stesse cose. Alcune ingenuità di troppo riaprono gare che sembrano chiuse - ammette Di Francesco - A volte sembriamo masochisti. La testa al Liverpool? La squadra no e non può permetterselo se vuole rigiocare queste gare pure il prossimo anno. Credo che la mentalità fosse quella giusta nonostante alcuni errori. L'ambiente sì e lo dimostra la poca gente allo stadio. È inevitabile però questo visto che una semifinale di Champions non capita tutti gli anni a Roma. L'euforia non guasta mai, è sicuramente meglio della depressione. L'importante è che noi teniamo questa mentalità». Sulle scelte a centrocampo: «Siamo stati poco lucidi nell'ultimo passaggio, per il resto sono contento anche di Gonalons nonostante quella palla data a Gerson da cui è nato il 2-1. Siamo più che altro mancati nel concretizzare davanti». Alisson non fa drammi: «Non esistono partite facili, abbiamo saputo soffrire, ci sta in una partita. Non bisogna sbagliare queste partite importanti, adesso chi sbaglia di meno va avanti. Abbiamo vinto ed è quello che conta»
Roma, 3 punti a fior di pelle
19/04/2018 alle 12:51.