IL ROMANISTA (A. DE ANGELIS) - Ieri il presidente Pallotta ha lasciato la Capitale con più di un motivo per sorridere. Oltre ai risultati sportivi, quelli che lasciano di maggior buon umore il presidente giallorosso sono quelli ottenuti fuori dal campo, nei palazzi della politica. Le dure parole con cui il magnate americano aveva esordito al suo arrivo a Roma, unite alle strette di mano e ai sorrisi davanti ai fotografi della scorsa settimana con la sindaca Virginia Raggi, hanno prodotto forse non tutti gli effetti sperati, ma senz'altro un'accelerazione dell'iter per l'approvazione del progetto sul nuovo stadio di Tor di Valle. [...]
La novità di ieri è invece rappresentata dall'inizio dei carotaggi per l'analisi dei terreni destinati a ospitare lo stadio della Roma a Tor di Valle. La Eurnova (la società di Luca Parnasi che affianca la Roma nella mastodontica opera) ha infatti chiesto e ottenuto l'autorizzazione a occupare il suolo pubblico sulla pista ciclabile di Tor di Valle dove transiteranno i mezzi del cantiere. Un tratto di oltre un chilometro e mezzo della pista (da via dell'Equitazione per circa 1.600 metri in direzione via del Cappellaccio) sarà chiuso al traffico per quasi un mese, da ieri fino al prossimo 28 maggio. Un'operazione questa che consentirà di risparmiare non poco tempo una volta ottenuti tutti i permessi a costruire in vista della posa della fatidica prima pietra.
[...] Il Codacons contesta alcuni aspetti formali, come la decisione della Conferenza dei Servizi di demandare alle amministrazioni interessate la verifica della documentazione progettuale, ottenendo una dilatazione e una distorsione dell'intero processo decisionale. Viene poi contestata la realizzazione del Ponte di Traiano (che sappiamo non essere affatto scontata, anzi) con fondi del Cipe, e quindi pubblici. Infine vengono fatte osservazioni sulla Roma-Lido, sul Ponte dei Congressi, e su numerose altre questioni. Un ricorso che molto probabilmente farà la fine di tutti i precedenti, quindi verrà respinto. Purtroppo non è il primo e non sarà l'ultimo. Proprio la procedura adottata per l'approvazione del progetto di Tor di Valle si presta per sua stessa natura a interpretazioni e quindi a possibili ricorsi. I proponenti comunque restano tranquilli, e continuano e lavorare. Su tutto. Compresa la questione dei naming rights (la vendita del nome dello stadio), su cui ci risultano importanti approfondimenti in corso.