Roma, vince la linea Monchi

06/01/2018 alle 13:56.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - « non è convocato». L'annuncio è di , ma l'input è di Monchi. C'è anche lui, nella sala di Trigoria. Il ds non sale sul palco. Resta dietro le quinte, regista della strategia della Roma, a seguire il discorso dell'allenatore. E a fargli sentire la presenza e confermargli l'appoggio nel momento di affrontare una questione così delicata. Basta l'incipit del tecnico per capire quanto la società abbia fortemente voluto questa soluzione per inviare un messaggio inequivocabile all'interno e all'esterno. «Con la linea guida dettata sempre dalla società e pienamente condivisa da me e condivisa e accettata da , il calciatore non viene convocato per la partita contro l'Atalanta».
MOSSA DA TOP CLUB - Il comportamento, dunque, viene prima di qualsiasi risultato. Monchi interviene e non guarda in faccia nessuno. Anche perché l'ultima vittoria è la Coppa Italia del 2008 e quindi vale la pena cambiare metodo. Ricominciando a riqualificare l'immagine della Roma, in attesa di tornare ad alzare un trofeo o festeggiare un successo. Seguendo l'esempio delle Grandi che, in Italia e in Europa, non permettono ai propri tesserati di rovinare la reputazione del club. A costo di liberasi di un allenatore o di un giocatore ( lo chiama l'Evergrande: offerti 40 milioni). Oppure di scontentare il tecnico o, come è successo in queste ore a Trigoria, il gruppo che non ha scaricato il compagno. Tocca ancora a spiegare: «Questo si lega a un modo di fare che deve essere continuativo per chiunque della Roma o che rappresenti la Roma commetta determinati errori, cose che sono prima di tutto inaccettabili e che non saranno più accettate. Chiunque minimamente sbaglierà pagherà nello stesso modo. Questa è la linea, perché la partita non si prepara oggi, ma con quello che si fa durante la settimana, anche fuori dal campo, da quello che si fa a casa. È determinante per arrivare a fare prestazioni importanti. Non bisogna trascurare nulla, pensando che poi la domenica si corre. Non è così. Stiamo cercando di dare una mentalità vincente, anche nei comportamenti e nel modo di porsi». Aggiunge che il Capo-danno del belga diventa un episodio inedito nella sua carriera e che l'autodenuncia dell'interessato è il lato peggiore della vicenda.
PERIODO CRITICO - Anche , indisponibile, esce dalla lista dei 21 convocati e la Roma perde 2/3 del centrocampo titolare. L'allenatore sa di rischiare, nel pomeriggio (ore 18) all'Olimpico, contro l'Atalanta che ha vinto mercoledì al San Paolo contro il , eliminando la capolista dalla Coppa Italia Avrebbe voluto schierare sia il capitano che (tra l'altro diffidati: almeno sono sicuri di esserci per la sfida del 21 gennaio a San Siro contro l') per ritrovare il successo nel 1° turno del girone di ritorno. La flessione, da metà dicembre, è stata evidente: 1 punto nelle ultime 2 gare di campionato e 2 sconfitte in 3 match, contando il ko contro il Torino in Coppa Italia. si tiene stretti i numeri, a cominciare dalle conclusioni: sono le stesse del leader. Ma ammette: senza gol non si va avanti. Senza Schick, per ora sì (bocciato il tandem con ).