Alisson e Dzeko, le due facce del Natale amaro contro la Juventus

24/12/2017 alle 14:52.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non sembra avere timori reverenziali, , nello stadio che fa sempre tremare le gambe alla Roma. E non si fa influenzare dal dirimpettaio , quello al quale lo scorso anno ha fatto da secondo. È il brasiliano uno dei protagonisti più positivi della sconfitta (l-O) che tanto brucia contro la , alla sua prima da titolare nel tempio bianconero, lui che è il leader della difesa bunker giallorossa di questa stagione. Un paio di parate decisive, altre convinte e determinanti, sempre pronto, reattivo e capace di tenere la posizione giusta: il  brasiliano non ha tentennamenti, lui che in campionato è sempre stato schierato da , l’onnipresente di livello sul quale costruire le fortune del futuro, senza davvero alcun rimpianto per l’addio del collega polacco.

Se è davvero positiva la serata  di , il rovescio della medaglia è . L’attaccante non riesce a uscire dal tunnel della mancanza di gol, a secco in serie A dalla gara con la Spal, fermo a quota  8 reti. Il numero nove che aveva cominciato la stagione alla grande realizzando 6 centri nelle prime 7 giornate ha subito improvvisamente una violenta frenata, da inizio ottobre. Per la precisione dalla trasferta vincente di Milano: ben 836 minuti giocati da quel momento, e solamente una rete, contro la Spal, negli ultimi due mesi, come ricordato.

Del 3% la percentuale realizzativa, quindi, con ancora più in crisi per colpa del rigore sbagliato in coppa Italia mercoledì scorso, contro il Torino.  Pesa il ko di ieri sera e se Monchi prima della gara aveva parlato di «un test per capire la crescita mentale della squadra», al fischio finale è complicato fare va lutazioni definitive: la Roma il pareggio l’avrebbe meritato.

Ma non c’è troppo tempo per piangerci sopra: senza la sosta, i giocatori avranno giusto il tempo per festeggiare il Natale in famiglia, prima di immergersi nella preparazione della gara col di sabato 30 dicembre. Se l’appuntamento natalizio non è stato di quelli da ricordare (anzi), dovrà non fallire quello di Capodanno. Contro il suo , la sua ex squadra, quella con la quale è riuscito a mettersi in mostra, conquistando co si la panchina giallorossa. E dovrebbe farcela a recuperare Defrel, lui che pure è un altro ex di turno, e sta fuori ormai da un mesetto abbondante.  Promossi i tifosi della Roma, i 2100 sostenitori che, nonostante il gelo, la distanza, e la scomodità di muoversi nell’anti-vigilia di Natale, hanno seguito la squadra riempiendo il settore ospiti dello Stadium. E si sentivano praticamente solo loro.