Si ferma Fazio, Di Francesco nei guai. Moreno favorito, idea De Rossi

22/10/2017 alle 14:46.
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Le buone notizie dei ritorni nella lista dei convocati per la gara col Torino di Patrick Schick e Gregoire Defrel (entrambi in panchina) è stata subito oscurata dal forfait di Federico . Il suo stop mette nei guai e crea un'emergenza nel reparto difensivo della Roma, privo anche dell’infortunato . Il difensore argentino durante l’allenamento di rifinitura ha accusato dolore alla caviglia sinistra, dovuto ad una distorsione subita nei minuti finali della gara di mercoledì scorso contro il Chelsea a Londra. ha provato in questi giorni ad allenarsi, ma ieri ha dovuto alzare bandiera bianca. A Torino, quindi, ci saranno solamente due centrali di ruolo, oltre a che però non ha ancora giocato nemmeno un minuto in gare ufficiali: Juan Jesus, che a Londra ha vissuto una delle peggiori serate da quando veste la maglia giallorossa, e il messicano Moreno, finora mai titolare. , che già sapeva delle difficoltà dell’argentino, aveva parlato in conferenza stampa proprio della possibilità di vedere dal primo minuto l’ex difensore del Psv, finora utilizzato per 27 minuti complessivi in stagione: 11 col Verona e 16 con l’Udinese, gara in cui è stato protagonista in negativo del gol bianconero. «Moreno potrebbe partire titolare – le parole dell’allenatore – Sta lavorando bene, sta capendo la mia idea di calcio, magari veniva da un campionato dove si giocava più con l’uomo e questo non lo voglio. Sta migliorando e non escludo che possa scendere in campo».

A meno di soluzioni a sorpresa, toccherà proprio a Moreno fare coppia con Juan Jesus.  dovrà poi decidere se confermare in cabina di regia Gonalons o riproporre titolare . Sempre a centrocampo , Pellegrini  sono in lizza per due maglie. In attacco , nonostante il ritorno di Schick e Defrel, si riparte da Edin , che avrà al suo fianco  (convocato con la nazionale argentina) ed , con  arretrato in difesa per concedere un turno di riposo a Bruno . Con la doppietta a Londra, il centravanti bosniaco ha evocato paragoni eccellenti. Soprattutto il suo primo gol, ha ricordato quello realizzato da Batistuta a Parma nell’anno del terzo scudetto. «Sono due giocatori differenti – ancora  – Batistuta era più un attaccante d’area, con il tiro ti spaccava la porta.  gioca di più con la squadra ed è bravo a far segnare anche gli altri».

(corsera - G-Piacentini)