Roma, svolta a destra

08/09/2017 alle 13:32.
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LEGGO (F. BALZANI) - La destra torna a sorridere. Non parliamo di politica, ma della fascia che  ha visto distrutta nelle ultime settimane visti gli infortuni di , Karsdorp e . Tutti e tre ieri si sono allenati in gruppo e sono pronti (ognuno coi suoi tempi) al tour de force che attende la Roma da qui a fine mese: una gara ogni 72 ore per un totale di 7 partite in 22 giorni tra campionato e . Il primo a tornare disponibile sarà il brasiliano, dopo l’infortunio muscolare patito con l’Atalanta che ha obbligato a schierare Juan Jesus nel ruolo di contro l’ da due giorni si allena coi compagni e non avverte più dolore.

Domani sera affiancherà in difesa , Jesus (o ) e l’inamovibile Kolarov reduce da due gol con la nazionale serba. In panchina ci sarà pure dopo il lungo doppio stop per i problemi al . Alessandro nella testa di giocherà in fase avanzata: mezzala nel 4-3-2-1 o esterno alto a sinistra. In momenti di emergenza però  ha dimostrato di saper fare anche il terzino e considerato che per Karsdorp ci vorrà almeno una settimana, sta pensando di schierarlo titolare martedì prossimo nella delicata sfida di contro l’Atletico . Per  sarebbe un ritorno in campo in gare ufficiali a quasi un anno dal crack contro il  (26 ottobre 2016). Karsdorp, che non ha svolto la preparazione in gruppo e viene da un intervento al menisco, potrebbe invece tornare in panchina contro il Verona sabato 16.

A completare la fascia destra è ballottaggio tra Defrel e Schick in attacco. Il ceco sta facendo passi da gigante, ma  potrebbe concedergli solo un tempo contro la sua ex squadra visto che non è ancora al top della forma. Il suo agente ieri ha confidato: «Il ragazzo ha scelto la possibilità di giocare. Sia lui che noi abbiamo ritenuto che alla Roma aveva le maggiori possibilità di essere protagonista. Avevo detto a Giuntoli del “Se vendete Milik, ne parliamo”, ma Cristiano non ci ha mai pensato. Il è troppo forte davanti e non c’era spazio per Schick». I tifosi romanisti, infine, non hanno accolto bene la designazione di Orsato che contro l’ svolgeva il ruolo di 4° uomo e non ha chiamato con il Var il fallo su  in area di rigore.