LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Finché non otterremo un’offerta appropriata, Mahrez resterà con noi». Così ha risposto il tecnico del Leicester, Shakespeare, all'ultimatum lanciato da Monchi («Abbiamo fatto una seconda e definitiva offerta per il calciatore, e stiamo valutando anche altre opzioni»). Un braccio di ferro che rischia di allungare i tempi di una trattativa che la Roma vorrebbe invece chiudere entro una settimana, puntando sulla volontà del ragazzo di trasferirsi in giallorosso e monitorando, nel frattempo, altri esterni destri. Lo aspetta con ansia, Di Francesco. «Non si può fare una valutazione generale sul mercato – va cauto il tecnico – abbiamo messo dentro la rosa giocatori giovani, ma la Juve parte ancora da favorita e noi proveremo a darle fastidio. I titolari per me non esistono, voglio stimolare tutti ad allenarsi al meglio». Il tecnico guiderà stasera i suoi (ore 22 italiane) nell’ultima gara statunitense dell’International Champions Cup, contro la Juventus: «Mi aspetto dai miei un’evoluzione e che commettano meno errori. Abbiamo fatto un buon ritiro, e io sono contento».
Festeggia intanto il suo sedicesimo precampionato con la maglia della Roma, De Rossi, definito da Di Francesco un “Capitan esemplare”. «Siamo un po’ tutti vedovi di Totti, il nostro capitano storico – ammette Daniele a Roma Tv – ora manca il simbolo, colui che portava la gente allo stadio e adesso sarà una responsabilità in più per me. Non siamo eterni, nonostante Francesco lo sembrasse. La Juve? Quest’anno sarà più difficile la competizione con loro, ma bisogna lavorare per colmare il gap e costruire qualcosa per i tifosi». Stasera, contro i bianconeri, non ci saranno Manolas, alle prese con un problema alla spalla, ed El Shaarawy, in graduale recupero dalla lombalgia. Dopo la gara, la Roma rientrerà in Italia e lavorerà a Trigoria, prima della mini tournée in Spagna, all'interno della quale affronterà il Siviglia e un’altra squadra ancora da individuare, a ridosso di Ferragosto.
