Il mistero della festa di Totti

23/05/2017 alle 13:16.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - L'unica certezza, a 6 giorni dal traguardo, rimane la massima partecipazione. Perché, ormai da due settimane, è stato annunciato il tutto esaurito per Roma-, anticipata dalla Lega alle ore 18 su richiesta del club di e in programma domenica all'Olimpico. E' la partita che chiude il campionato, con la squadra di costretta a vincerla se vuole andare direttamente in . Ma il sold out non ha niente a che vedere con la classifica e lo conferma il dato di spettatori della precedente partita casalinga (53 mila per la sfida di domenica 14 maggio con la capolista e non ancora campione): i 65 mila (forse anche di più) saranno allo stadio per . Che ringrazierà per l'affetto la sua gente, indossando, dopo 25 anni vissuti sempre con gli stessi colori addosso, per l'ultima volta la maglia giallorossa. La parola fine è stata scritta quasi un anno fa, il 7 giugno del 2016, dalla proprietà Usa che, rinnovando il contratto per una stagione al capitano, annunciò contemporaneamente che sarebbe stata anche l'annata conclusiva di Francesco.

QUESTIONE DI FAMIGLIA - Domenica, però, non sarà il day. Anche se la gente si presenterà all'Olimpico per passare il pomeriggio accanto al suo capitano, il risultato di Roma- dovrà comunque avere la priorità. Ad esempio , dopo aver considerato Francesco al massimo il terzo cambio da fare in corsa (di solito al fotofinish), non potrà mai schierarlo titolare per far contenta la tifoseria, pure per non rimangiarsi quanto detto dal 15 gennaio del 2016. E cioè che prima viene il bene della Roma che, a questo punto, è il raggiungimento del 2° posto. Magari concederà a più spazio che nelle ultime partite. L'ultima mezz'ora o, se il punteggio lo consentirà (i rossoblù di Juric sono già salvi), tutta la ripresa. Di sicuro il toscano, entrando in campo da probabile futuro allenatore dell', non potrà lasciarlo a guardare. Alla festa, comunque, penserà il pubblico, non il giocatore. Che, quando deciderà di dare l'addio al calcio, organizzerà in proprio la sua ultima partita. Scegliendo lui la data e gli invitati illustri. Di sicuro il 28 maggio ci saranno i suoi cari. La moglie Ilary, i figli Cristian, e Isabel, mamma Fiorella, papà Enzo e il fratello Riccardo. Saranno coinvolti a fine partita, quando il capitano, dopo aver ricevuto un riconoscimento da , farà il giro del campo per il saluto a chi gli ha voluto bene. E dai tabelloni dello stadio, la voce di qualche (ex) campione lo accompagnerà.

PROTAGONISTA A RICHIESTA - Dal 29 maggio, insomma, non sarà più un calciatore della Roma. Di più non è dato sapere. Perché lui, tra una battuta e l'altra, non ha ancora ufficializzato che cosa farà da grande. E soprattutto se smetterà con il calcio giocato (è molto probabile). Lascia parlare, di lui, gli altri. C'è chi, come il , ha appena fatto riferimento «alla bella festa che prepareremo domenica per Francesco». Chi come sembra non vedere l'ora di parteciparvi. O come chi, tra i tifosi, torna all'Olimpico solo per il capitano. Dal prossimo 1° luglio, intanto, può partire la sua nuova avventura: ha altri 6 anni di contratto, da dirigente. Il nuovo ds Monchi, in privato e in pubblico, si è già esposto: «Lavorerà al mio fianco». Nell'area tecnica, dunque. , però, non si è ancora pronunciato. Lo farà, non subito, dopo la fine del campionato. Con lo spagnolo ex Siviglia il feeling è più che decente. Di conseguenza la collaborazione non va esclusa, soprattutto ora che è certo l'addio dell'attuale allenatore. Con il resto del pianeta Roma il rapporto è abbastanza freddo. Con non si confronta da mesi, limitandosi al buongiorno e buonasera. Con , in arrivo per la gara con il , nessun contatto recente. E nessuna telefonata nemmeno con Baldini, consulente ad personam del presidente (da Londra, Città del Capo o Reggello, fa lo stesso). Quotidianamente il capitano ha la possibilità di incrociare, nel fortino di Trigoria, il e l'ad Gandini. Comunica poco anche con loro. Solo se serve e per educazione. Più formale di così non si può.