È una Roma senza pace

14/03/2017 alle 12:02.
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LEGGO (F. BALZANI) - Ha ragione o ? E aveva davvero mal di schiena? Ma i tifosi in curva devono tornare? Tra poco più di 48 ore andrà in scena il primo tentativo di remuntada, quella contro il Lione (dal 4-2 dell’andata) che vale il passaggio ai quarti di Europa League. Si gioca all’Olimpico, la Roma viene da una vittoria che se non altro consolida il 2° posto e ad aprile ci sarà anche il secondo round in coppa Italia con la Lazio. I giallorossi sono in corsa per tutto quindi. Eppure nella capitale si parla di tutt’altro, si naviga tra polemiche mal celate e si commentano le dichiarazioni fuori tempo (se non fuori luogo) di allenatore e presidente.

Il primo sembra già un ex e nel dopo partita di Palermo non ha nascosto i motivi di un sempre più probabile addio parlando di mancata programmazione e difficoltà sul mercato. Il secondo ieri ha compiuto 59 anni, ma sui social più che auguri sono comparsi insulti dei tifosi tanto che il primo tweet recitava così: «Ma buon compleanno de che, metti i soldi». Il presidente sarà a Roma giovedì e probabilmente assisterà al match con il Lione, avrà occasione di vedere anche se il motivo del viaggio sarà principalmente legato al progetto . Difficile, se non impossibile ricucire lo strappo. A Trigoria si pensa al prossimo allenatore (sarebbe il sesto in 7 anni) con Gasperini e il progetto giovani anticipato da in pole. In ballo anche gli adeguamenti di contratto di , e . Sui primi due c’è l’, sul belga oltre al Chelsea si muovono anche e . Tra i tanti appuntamenti in agenda per anche quello con che chiede un futuro da direttore tecnico, e al quale invece è stato proposto un ruolo nelle giovanili al fianco di Bruno Conti. Il mal di schiena del capitano a Palermo non ha convinto . Dolore o no è evidente il malessere di Francesco, e non tanto per il poco impiego quanto per le modalità in cui viene mandato in campo (vedi i 4’ più recupero nel derby).

Un malumore che ha contagiato i tifosi ormai lontani dalla squadra soprattutto come presenze allo stadio. domenica se l’è presa anche con loro: «Sarebbe fondamentale avere 60 mila persone giovedì. Non capisco perché ci complicano la vita». Ieri anche il tweet di Gandini: «Ci vediamo allo stadio». L’appello però resta inascoltato, a testimoniarlo il dato sulla vendita di biglietti per Roma-Lione: meno di 13 mila. A essere ottimisti giovedì, nella serata più importante della stagione, ce ne saranno 25-30 mila, compresi i mille da Lione. E pensare che nelle altre gare da remunta- da i numeri - senza citare le finali con e Torino - erano questi: 68 mila in Roma-Dundee (1984); 65 mila contro lo Slavia Praga (1996) e 71 mila con l’ (2009).