IL PUNTO DEL LUNEDI' - Garlando: "Tra Roma e Juve meno distanza dei punti in classifica" - Sconcerti: "Ma occhio all'Inter..."

20/02/2017 alle 16:16.
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LAROMA24.IT - La Roma tiene il passo di e e risponde ai successi di bianconeri e azzurri battendo per 4-1 il Torino. Iniziano ora per i giallorossi delle settimane cruciali per il percorso della stagione. Il primo bivio ci sarà domenica a San Siro, con la formazione di che farà visita ad un in forma.

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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

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IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)

La vetta del campionato mantiene alto il suo interesse. Seppur con diverse difficoltà e dinamiche, le prime hanno tutte vinto. Viste alcune gare, verrebbe da dire che il nostro torneo è “allenante” nel senso che, per le migliori squadre alcuni match sembrano poco più che allenamenti. Senza offesa, la sensazione è questa. Si conferma e rafforza, quindi, l’idea che a determinare la graduatoria finale saranno gli scontri diretti. Dopo -Roma e -Atalanta del prossimo week end, e del turno successivo, avremo un quadro migliore e significativo della situazione. Anche perché, tra un turno e l’altro, ci saranno gli impegni in Europa e le semifinali di Coppa Italia. Quelle che stanno per arrivare, potrebbero essere le settimane della verità: principalmente per Roma e . La , del resto, è costruita per sostenere una serie di impegni come questi. La capacità di gestire la rosa, la pressione e il dispendio di energie fisiche e mentali, faranno la differenza per/tra e Sarri. Per come hanno liquidato Torino e Chievo, i segnali sono confortanti. Siamo, però, solo all’inizio della lunga salita. e Lazio, senza dimenticare l’Atalanta, sono alla finestra. La formazione di Inzaghi, capace ad Empoli di reagire in quel modo allo svantaggio, ha confermato di avere carattere e orgoglio. Quello che di certo vorrà mettere in campo nel derby di Coppa Italia. La Roma, che verrà dal match con l’, è avvertita.



GAZZETTA DELLO SPORT (L. GARLANDO)

La morale nel campionati dei criceti? Se vuoi muoverti e risalire per davvero, devi sbranare i confronti diretti. In questo senso, l’incrocio di domenica a San Siro con la Roma sarà più che fondamentale per l’ e doverlo affrontare senza Miranda (squalificato) e forse Murillo (infortunato) è una mazzata tremenda. Perché è in arrivo il capocannoniere del campionato (19 gol come Higuain) che ne ha fatti 4 nelle ultime due partite. Schermarlo con Medel e Andreolli potrebbe non bastare. E’ in arrivo la Roma che ha appena superato la nei gol fatti (54-53). La Roma, che ha vinto gli ultimi 4 match con un risultato complessivo di 16-1, al momento, è un’idea straripante. Ha issato definitivamente , ha recuperato l’imprevedibilità di e sta gonfiando opzioni fresche: visto che gol ? Nel torneo scorso la Roma incassò più del doppio dei gol juventini (41-20), ora lo scarto è ridotto a 5. Un numero che pesa anche più dei gol di . La sensazione è che sia più vicino ad Allegri di quanto raccontino i 7 punti di distacco e che anche qui lo scontro diretto di metà maggio dirà molto, se non tutto.



LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)

Anche il e la Roma ieri sono state zemaniane, con vittorie che sembrano una citazione del maestro, e naturalmente lo era stata venerdì la . Higuain e si rincorrono e si raggiungono, sembrano danzatori sul ghiaccio che alla fine di mille piroette si ritrovano abbracciati: 19 gol per entrambi, per adesso è l’unica sfida alla pari tra bianconeri e giallorossi. Molto belli i gol della Roma ( rivuole o se ne va?), splendido quello di Insigne come lo era stato mercoledì in , stesso piede fatato dal Bernabeu al Bentegodi. Stavolta ha giocato Pavoletti e la difesa non è stata troppo alta, almeno sarà contento il presidente.



CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)

Il risultato più importante mi sembra quello dell’ a perché è l’unico che consolida qualcosa di nuovo. Gli altri danno solo più forza a qualcosa che viene già da lontano. L’ va vista ancora come una squadra che sta terminando la sua costruzione, , Roma e sono oltre. Non ci sono segnali veri di rimonte reali. L’ ha vinto 9 delle ultime 10 partite, ma non ha preso un solo punto alla . Ne ha presi 3 alla Roma e 3 al , ma non servirebbero a niente da qui alla fine nemmeno tenendo questo ritmo ottimale. L’ guadagna sulle altre, non sullo zoccolo duro di squadre che vorrebbe attaccare. C’è però una crescita evidente, l’ è diventata un avversario scomodo, crede nel risultato, non si stanca di cercarlo. Vincere tante volte negli ultimi minuti è sintomo di squadra. È questo limite che andava superato, saper pensare insieme alla stessa cosa. L’ non è diventata adesso più forte di -, ma oggi è l’avversario peggiore che possa capitare a chiunque, perché ha giocatori e importanza, coscienza di sé. Intanto domenica c’è -Roma, partita reale, da cui non cercare inganni attraverso gli arbitri come è successo con la . La Roma oggi vale la , è più forte del , più concreta, con una spettacolarità solida, fuori da schemi diversi ma dentro l’universalità antica del calcio, palla rapida e fantasia, più un buon e un grande centravanti. Batta questa Roma e l’ avrà trovato davvero se stessa.



IL TEMPO (G. GIUBILO)

Deve dare il meglio di sé, la Roma, per non anticipare una resa che, al momento, parecchi fattori sembrano rendere inevitabile. A partire dai sette punti che ancora separano la formazione di dalla capolista, ma anche il cammino imperioso che la continua a praticare, senza dare segnali di rilassamento. La larga vittoria sul Torino, che riscatta ampiamente una delle più deludenti prestazioni del girone di andata, restituisce ai giallorossi il secondo posto e confermano la loro infallibilità nelle partite casalinghe, che finora hanno fruttato esclusivamente vittorie. Prestazione da apprezzare anche per la qualità dei gol e del gioco espresso, senza che mai l'opposizione dei granata creasse situazioni allarmanti per la difesa. Buoni segnali, dunque, in vista della trasferta milanese in casa dei nerazzurri e vita tranquilla per il ritorno di Europa League, quando il «Sottomarino giallo» verrà a Roma con i suoi ragazzi a fare del gradevole turismo. Non ha neanche sofferto, , per due assenze come quelle di e , quest'ultimo impiegato soltanto per pochi minuti nella fase finale. Confortante il fatto che continui a segnare senza concedersi pause , che contende a Higuain il ruolo di tiratore scelto in un duello che per ora si trascina sul piano della parità.