LA REPUBBLICA (M. PINCI) - In giorni come questi, l’Europa League pare quasi una camera di decompressione. Perché il livello di tensione a Trigoria è altissimo da domenica, quando l’Atalanta s’è presa la partita e i 3 punti in pieno recupero. Non era la prima volta, in questi tre mesi di stagione, che la Roma cedeva nel finale. Le è successo già 4 volte: con il Cagliari, con la Fiorentina, persino con l’Austria Vienna. Ritrovarsi nella stessa situazione a Bergamo, dove la follia suicida dell’ultimo istante ha toccato forse l’apice e portato a 8 punti il conto del tesoretto gettato via negli ultimi 10’ (nelle ultime 6 gare della stagione scorsa 8 erano invece i punti recuperati negli ultimi minuti), ha minato pure l’umore di Spalletti. Che ieri provava a ostentare serenità sostenendo che «a Trigoria non c’è nessun caos», salvo tradire una certa tensione con intemerate contro i cronisti. E avvisi ai naviganti: «Togliamoci il vizietto di cadere in certi errori».
La Roma vuole battere Plzen e polemiche
24/11/2016 alle 13:55.