Florenzi ferma il tempo ma lancia in alto la Roma

21/09/2016 alle 14:08.
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Se non avesse incrociato il Crotone la sua vita, e la sua carriera, sarebbero state diverse. Aveva 20 anni, Alessandro , quando dopo l’esordio in Serie A con Montella in panchina - e al posto di -, la Roma gli propose di andare in Calabria a giocare. Convinta che tanto l’ex capitano della Primavera, dopo l’esperienza in B, sarebbe tornato a Trigoria solo di passaggio, per essere ceduto al miglior offerente, nella migliore delle ipotesi, o lasciato lì, alla fine dell’Italia, nella peggiore. è andato, ha salutato amici, famiglia e fidanzata (oggi moglie e mamma di sua figlia), si è messo in gioco, è stato uno dei migliori del campionato e non solo è tornato da protagonista, ma ha costretto la Roma a spendere un milione per riprenderselo. «Quell’anno - ha ripetuto di continuo - è stato fondamentale per me».

Oggi sfiderà la sua ex squadra per la prima volta, lui che quando il Crotone è stato promosso si era complimentato - anche - via social. In quella stagione realizzò 11 reti, alcune memorabili, come la rovesciata con l’Albinoleffe, e chissà se mai si sarebbe aspettato di ritrovarsi contro i suoi ex compagni in A e magari, se e non giocheranno, affrontandoli anche da capitano. In un’intervista di inizio 2012, si capiva come non osasse sperare tanto: «La mia speranza è tornare a giocare a Roma e indossare la maglia giallorossa ad alti livelli».

(gasport)