Il sogno di Peres: maglia e scudetto “Basta con la Juve”

19/08/2016 alle 13:20.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Sto bene e posso giocare anche subito». Nessuna timidezza, per Bruno Peres. E così domani, nell’esordio della Roma in campionato contro l’Udinese, il brasiliano arrivato dal Torino potrebbe sfilare la maglia da titolare a . Che a Porto non ha brillato e sembra far fatica nella ricerca della continuità come esterno semi-basso. Tra Europa e Italia, è già chiamato a scelte importanti, legate al e alla logica di un gruppo che ha ancora le gambe imballate. La squadra si deve dividere in avvio di stagione subito in un difficile doppio impegno. Martedì c’è il ritorno contro i portoghesi, partendo da quell’uno a uno che rende la qualificazione alla a portata di mano. E il brasiliano che spera di essere l’erede di Cafu e (ha preso la maglia numero 13), vuole rendere l’obiettivo possibile. «Per me è importantissimo giocare la — continua Peres — ma dopo anni al Torino, sono stanco di vedere la vincere lo scudetto: quest’anno deve essere nostro, l’ho detto anche ai miei nuovi compagni». Esterno destro, per necessità anche sinistro, abile in qualsiasi difesa. «Nessun problema, ho parlato con , di come mi posso comportare giocando a quattro. Mi ha chiesto di lavorare e migliorare sempre».
I tifosi dovranno domani affrontare la prima giornata di campionato con le nuove disposizioni legate ai parcheggi e ai rilevamenti biometrici ai tornelli. Tra polemiche e lamentele, la Roma prova a chiarire la sua posizione. «Lo stadio Olimpico è stato oggetto di misure di sicurezza ritenute necessarie — spiega il diggì — noi ci siamo dati da fare per non penalizzare la tifoseria e non cambia nulla rispetto all’accesso: le telecamere ai tornelli ci sono da due anni, cambia solo il software. Per quanto riguarda la circolazione intorno all’impianto, sapete tutti delle minacce terroristiche. La ci ha detto che è necessario tenere sgombre le arterie che portano allo stadio».