Spalletti non vuole 40 settimane a rincorrere l’ultima volata del Capitano: «Totti lo volete far smettere voi, non io — rivolto ai giornalisti —. E secondo me questo non sarà neanche il suo ultimo anno».
Dichiarazioni che stridono con il comunicato ufficiale della Roma al momento del rinnovo: «Ma a me non interessa quel comunicato, né cosa dice Pallotta. Ognuno ha il suo pensiero e per me Totti deve continuare a giocare finché vorrà. È il campionato che deciderà se deve smettere o no. Voi (i giornalisti, n.d.i.) gli state preparando il ciondolino, il tour per i musei. Scrivete che sarà la sua ultima stagione, così lo distruggete psicologicamente. Mi avete fatto un culo così addossandomi la responsabilità di Totti quando invece siete voi che non lo volete far giocare. Io, a lui, non regalo e non tolgo niente. E anche quando ha fatto benissimo, nel mio terzo anno qui, poi non ha certo salvato la mia panchina...».
Poi il tecnico ha parlato del mercato: «Juan Jesus è un giocatore di prima qualità per quello che possiamo permetterci. Abbiamo bisogno almeno di due difensori, compreso un terzino diverso da Florenzi, per giocare a 4 e a 3. Nacho? Lo stiamo seguendo, ma senza fretta. Alisson mi piace, con Szczesny proveremo ad avere due grandi portieri. Su Iturbe sono predisposto bene: ha corsa e disponibilità da dieci, sono curioso di capirne il pensiero. Paredes ha qualità, manca un pò di velocità. Mario Rui ha carattere e sacrificio. Seck lo sto conoscendo, Ricci ha fatto una buona impressione e Gerson ha doti importanti. Strootman è forte, ma dobbiamo dargli tempo per tornare al top. Dzeko è quello che ho aiutato più di tutti, ora guardo. Se ha voglia, per me è il titolare».
Capitolo Pjanic: «Posso dire che hanno fatto un grande colpo con Mire. Dovremo trovare delle alternative, ma l’obiettivo è battere la Juve. Anche se in una partita a poker loro hanno molte più fiches di noi». Chiusura su Baldini: «Mi piacerebbe vederlo rientrare, ma da quanto ne so è solo un amico del presidente...».
(gasport)