Palermo ko con 5 gol. La gioia di Strootman “Ora sono rinato”

22/02/2016 alle 16:07.
strootman-panchina
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La quinta vittoria consecutiva in campionato della Roma spallettiana, arriva al termine di due giorni monopolizzati dalla frattura tra e . Il tecnico è riuscito nonostante questo a tenere isolata la squadra, anestetizzando la risonanza mediatica di una vicenda che rischiava di minare la tranquillità del gruppo. Cinque gol al Palermo, in una partita dominata, e la sensazione che i giallorossi credano con sempre maggior convinzione alla possibilità di raggiungere il terzo il posto.
È a sbloccare la partita, e poi a chiuderla, realizzando tre reti in nove giorni, dal Carpi al Palermo. Nel giro di un minuto e mezzo è cambiata la serata del centravanti, protagonista di un clamoroso errore, sotto porta, al ventottesimo del primo tempo. Spazientiti, i tifosi, per i tanti errori fatti in fase di finalizzazione, ricoprono l’attaccante di fischi. Lui fa finta di niente, riprende a giocare, provando a raccogliere energie fisiche e, soprattutto, mentali. E il gol di arriva nell’azione successiva, quasi più complicato di quello che aveva sbagliato poco prima. Nessuna esultanza, non se la sente, forse indispettito, anche se i compagni lo sommergono di abbracci e affetto. Di il raddoppio, mentre è una doppietta di a chiudere la gara.
Ovazione per il rientro dopo tredici mesi di . L’olandese entra al trentatreesimo del secondo tempo al posto di , accompagnato da cori e applausi. Un quarto d’ora in campo, circa, con i tifosi a sottolineare ogni tocco del pallone del centrocampista tanto atteso con gli ‘olè’. «Ero stato fuori troppo, vivo una grande gioia staserasorride a fine partitaun rientro perfetto con questo 5-0. Ora mi sento un calciatore». Rilassato e con un italiano ormai perfetto, il centrocampista racconta: «Non ho mai avuto paura di smettere, ma paura si: prima del terzo intervento è stato un momento difficile, ero all’80% ed è stata dura quando hanno detto che dovevo rioperarmi. Ma abbiamo lavorato bene e adesso tornando in campo non sono al 100% ma ci sto lavorando. Dobbiamo continuare così abbiamo bisogno di punti, vincono tutti, io voglio rigiocare la , visto che ho fatto solo 5 minuti a mosca. un grande allenatore, ma lo era anche . Il caso ? Non dico niente, riguarda lui e il nostro allenatore. Loro parleranno domani e noi giocatori dobbiamo pensare solo a giocare». Applaudono e , il rientro del compagno, dalla tribuna. Daniele è costretto a guardare i compagni da fuori per una lesione muscolare al polpaccio sinistro. Il centrocampista non potrà giocare per un mesetto, con chiamato a ridisegnare in questo ciclo di partite fondamentali gli equilibri di una squadra che sul numero sedici si sarebbero dovuti fondare. Ed il recupero, seppur da gestire gradualmente, di , rappresenta una risorsa fondamentale in più per questa Roma.