Yermakovich vuole entrare nella storia: «Loro sono lupi? Noi siamo cacciatori»

09/12/2015 alle 14:08.
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IL MESSAGGERO (B. SACCA') - A 40 anni tondi, Aleksandr Yermakovich coltiva l’ambizione di salire sul treno della storia.La partenza è lì all’orizzonte, e ha il profilo e la forma dello stadio Olimpico.Del resto il Bate Borisov non è mai volato oltre la fase a gironi della ,e giusto stasera contro la Roma avrà la possibilità di compiere l’acrobazia da sogno.«La Roma è forte, ha esperienza.Sarà una partita dura,decisiva», ha sussurrato l’allenatore del Bate, in una deserta sala-stampa dell’Olimpico. « dice che metterà in campo i lupi?Be’,se loro hanno i lupi noi abbiamo i cacciatori», la replica, nervosetta, di Yermakovich. Insomma, laureatasi campione nazionale qualche settimana fa per la decima volta di fila, la squadra bielorussa ci crede,e molto,e non da ieri: tanto che  è piombata a Roma mercoledì scorso per sigillarsi in un ritiro quasi spirituale,a cinque chilometri da Trigoria. Concentrata e riposata. Il tecnico va ripetendo da giorni solo una formula:«Se battiamo la Roma,e il Bayer non vince,passiamo». Bisogna ricordare però che finora il Bate non ha vinto nessuna delle cinque gare esterne europee.Confermata la presenza di Hleb, Yermakovich schiererà un trascinato dai trequartisti Stasevich,Hleb e Gordeichuk,e dalla punta Signevich.Da non escludersi comunque un impiego di Mozolevski da centravanti.