Lo schiaffo di Barcellona non brucerà certo come quello del Bayern Monaco di un anno fa, ma la pochezza mostrata dalla Roma è stata imbarazzante. I 31 gol subiti in 18 partite (non tiene la porta involata da 27 partite di fila, avendo subito in tutto addirittura 61 reti), fra campionato e Champions League sarebbero quasi un dato umiliante se la squadra giallorossa non fosse in fondo in linea con le aspettative: ovvero seconda nel girone europeo e in lotta per lo scudetto. «Il Barcellona è una squadra imprendibile – prova a giustificarsi Garcia –. Non sono preoccupato, anche se così non ci piace perdere. Nessun paragone con la sconfitta col Bayern. Stavolta qui siamo arrivati con tanta umiltà. Ma anche passando in vantaggio, come era possibile, stavolta avremmo perso lo stesso. Di certo potevamo fare qualcosa in più, potevamo segnare e forse essere più chiusi. Ma ci abbiamo provato in tutti i modi, però abbiamo visto che anche quando eravamo tutti dietro abbiamo preso due gol. Nel primo tempo potevamo fare meglio sul possesso palla, poi nella ripresa ho cambiato modulo, provando a fare pressione e togliere quei palloni tagliati dietro la difesa, ma è stato inutile. In ogni caso la performance del Barcellona eleva la nostra gara dell’andata. Non avevamo bisogno di questa prova di forza per sapere che loro sono una grande squadra, i migliori del mondo o quasi. Noi siamo lontani. Sono deluso ovviamente, l’amarezza sta nell’aver perso così male. Ma ora dobbiamo solo pensare a vincere con l’Atalanta e soprattutto col Bate Borisov. Ho potuto risparmiare De Rossi e anche Nainggolan, che erano sotto diffida e li avremo per la partita decisiva».
Dal Brasile intanto filtra la notizia che il brasiliano Gerson arriverà presto in Italia per sottoporsi alle visite mediche. Per via del tetto degli extracomunitari non può essere tesserato, ma sarà girato con tutta probabilità altrove, forse al Frosinone.
(gasport)