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Missione Roma: blindare la difesa

04/10/2015 alle 14:13.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Avere il miglior attacco della Serie A, con 13 reti, per una squadra che in estate ha rivoluzionato il repar-to offensivo è un successo. Avere una difesa che però ha già incassato 7 gol (dopo che lo scorso anno, di questi tempi, erano 4 e nel 2013 appena 1) per la Roma di può rappresentare un problema. E pazienza, almeno per il tecnico, se da quando è iniziata la stagione, in campionato come in Coppa, nelle partite in cui sono scesi in campo i giallorossi ci sono sem-pre state almeno 2 reti. Tra gol fatti e subiti, tra pareggi, sconfitte e vittorie di prestigio, dal Verona al Bate Borisov, di 1-0 o di pareggi senza reti neanche l'ombra.

PAZZA ROMA In Serie A la Ro-ma è passata in svantaggio 3 volte su 6: a Verona e col Sassuolo è riuscita a rimontare al-meno fino al pari, contro la Samp niente da fare. Quando, invece, ha segnato per prima (, e Carpi) è riu-scita a portare a casa i tre punti. I «problemi di approccio» e di «continuità» di cui hanno parla-to sia sia si ve-dono tutti in questo dato: quan-do la Roma passa in vantaggio prende più fiducia in se stessa e riesce a controllare la partita (anche se con la è stata sal-vata da al 90'), quan-do invece va sotto fatica a com-
pletare le rimonte. «Serve una striscia di vittorie», ha sottolineato ieri l'allenatore, poco abituato, soprattutto da quando è a Roma, ad avere una squadra che prende tanti gol. Evidentemente
l'alternanza di centrali accanto a (, Riidiger e ) si fa sentire, così come il momento di appannamento di che, quando sta bene, è l'ideale per far filtro tra i reparti.

A CACCIA DI EQUILIBRIO Ecco perché sta pensando di utilizzare, come nel secondo tempo col Bate, nel vecchio ruolo di esterno alto (e un indizio potrebbe essere la convocazione del laterale , della Primavera): in un momento in cui manca in regia e non c'è terminale offensivo, la Roma difficilmente può permettersi tre punte anarchiche come (l'unico che ripiega), e Gervinho. Ecco perché (richiamato da ), a coprire magari , e , il migliore in Bielorussia, potrebbero dare ala squadra quell'equilibrio che manca.

TESTA PESANTE Equilibrio che va trovato tatticamente, ma anche mentalmente: la Roma sembra una squadra figlia della sua à e della sua tifoseria, pronta a passare in un attimo dall'esaltazione alla depressione. A il compito di lavorare su quella che qualcuno, a Trigoria, definisce «la testa pesante» dei calciatori, che faticano a trovare quell'entusiasmo necessario per tentare anche le giocate più difficili. Centrare oggi la seconda vittoria in trasferta dell'anno, sarebbe un passo avanti. Anche vincendo 1-0, firmerebbe subito.

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