Gervinho rilancia la Roma

06/10/2015 alle 14:24.
palermo-roma-esultanza-gervinho-iago-garcia

LEGGO (F. BALZANI) - Gervinho è rinato. Ancora una volta, come l’Araba Fenice o - senza scomodare mitologici paragoni - come tanti altri calciatori che sembravano aver dato tutto a una piazza pronta a gettarli via. È presto per poter dire se è tornato ai livelli del suo primo anno italiano quando tutti lo accolsero ironicamente come “Er Tendina” salvo poi dedicargli canzoni ed editoriali, ma a Palermo è stato lui a riportare al centro del villaggio e la Roma fuori dalla crisi.

Rinato, appunto, dopo essere stato quasi ucciso dalle critiche (a volte giustificate). Un declino iniziato col ritardo post coppa d’Africa e la miseria dei 2 gol segnati tra gennaio e giugno. L’unico a credere in lui fu proprio che per difenderlo si beccò pure qualche mugugno dello spogliatoio. Non bastò però il francese in estate per impedire una cessione desiderata dai dirigenti. «Gervinho è dell’Al-Jazira», titolarono tutti i giornali, e a Dubai già era pronta una villa principesca e un contratto da 7 milioni. Meglio vendere lui che o , pensò che invece la sua di scommessa ( appunto) la sta perdendo senza appello visto che l’argentino dopo l’ennesimo flop è rimasto in panchina a guardare i debuttanti e Palmieri entrare in campo.

Poi però qualcosa si inceppò: colpa delle richieste esagerate di Gervinho? Forse. Fatto sta che l’ex - partito ieri per il Marocco dove giocherà l’amichevole del 9 ottobre con la sua nazionale - restò a Roma da indesiderato. Gr27 tornò Er Tendina, anzi “Mocio Vileda” come scritto su uno striscione a Pinzolo. Tramutato in “Cocco de Rudi” dopo Verona e . Contro Carpi e Palermo però è tornato a fare le cose semplici e l’anarchico ivoriano è tornato al potere: 4 gol in 3 partite compreso quello inutile a Borisov. Nel suo mondo fatto di musica e videogiochi è tutto normale: «Io non sento mai le critiche. So che devo andare per la mia strada. Sto tornando al top, ma non credo di aver fatto una brutta annata solo per 2-3 mesi di calo».