Stavolta la Roma resta senza difesa

21/09/2015 alle 14:10.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Quello che preoccupa davvero di questa Roma è la tenuta difensiva, più che l’approssimazione spesso e volentieri palesata in fase offensiva. Lo si era intuito in estate, quando i giallorossi subirono 14 gol in 8 partite (mantenendo la porta inviolata una sola volta, contro il Real Madrid), lo si è capito una volta in più ieri pomeriggio, quando la difesa giallorossa ha ballato spesso e volentieri davanti al tridente del Sassuolo, incassando altre due reti (dall’inizio sono 5, uno di media a partita). Gli imbarazzi di sono apparsi evidenti, proprio come lo stato di forma approssimativo di e e le difficoltà di , puntato da Defrel sul primo gol ed in ritardo sul Politano in occasione del secondo. Più in generale, però, è l’impressione di precarietà a preoccupare davvero.

TUTTI DESTRI Ieri il primo pensiero, alla lettura delle formazioni, è stata l’assenza di un difensore mancino. Oddio, la rosa della Roma in tal senso latita (ce ne sono solo tre su 9), ma ieri le scelte di , in tal senso, hanno portato ad una retroguardia squilibrata. Fuori , fuori ancora , neanche in panchina Palmieri. Così ha continuato a giocare sul centrosinistra (palesando difficoltà evidenti) e è stato dirottato dall’altra parte. Probabilmente si poteva fare meglio, anche in sede di mercato, trovando un’alternativa valida a . Che non può essere , per stessa ammissione di .

MANCA QUALITA' Già, perché poi l’altro problema evidente è che nella difesa della Roma non c’è qualità in fase di impostazione. Soprattutto al centro, dove e sono due marcatori puri, ma con i piedi fanno fatica entrambi. Servirebbe , che risolverebbe molti problemi da questo punto di vista. O, in alternativa, riportare dietro . Che non è mancino, è vero, ma ha la possibilità di aumentare la qualità nel far girare la palla in fase di uscita. Almeno in partite come quella di ieri, contro il Sassuolo, dove probabilmente la Roma non rischia di essere schiacciata. O, altrimenti, affidarsi ad esterni di spessore, che possano accompagnare la manovra ed agevolare gli scarichi, facendo ripartire il gioco lateralmente invece che al centro. e hanno dimostrato finora di poterlo fare, e ancora no (anche se per motivi diversi). Certo, fosse il miglior allora il problema non si porrebbe e la Roma avrebbe un regista aggiunto in fase di possesso. Ma quello visto anche ieri non è neanche lontano parente del miglior . Ed allora il problema c’è. E bisogna trovare il modo di risolverlo.