Roma in Bielorussia con gli uomini contati: «Uno sforzo in più»

29/09/2015 alle 13:59.
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CORSERA (L. VALDISEERRI) - , contro il Bate Borisov, fa 100 partite sulla panchina della Roma (54 vittorie, 27 pareggi e 18 sconfitte) ma dice di non saperlo «perché sono solo un uomo del presente e non del passato o del futuro. Comunque, visto che me lo avete ricordato, chiederò ai miei giocatori di farmi un regalo: una vittoria». Verità o bugia necessaria per tenere alta l’attenzione dei suoi giocatori contro i bielorussi, nella seconda partita del girone di ?

Dopo il pareggio contro il nella prima giornata, quello del gol da centrocampo di , la trasferta all’Est potrebbe sembrare facile. Ma il Bate è in forma, perché ha già giocato 21 partite di campionato e sta per vincere il suo decimo scudetto consecutivo, e nel passato (che non vuol ricordare) ha incrociato i bielorussi in e ne è uscito male. Era il 19 settembre 2012 e il Lilla inaugurava il suo nuovo stadio: finì 3-1 per il Bate. si riscattò solo parzialmente nel ritorno (vittoria 0-2 a Minsk, dove il Bate giocava le gare europee), ma finì al quarto posto nel girone che comprendeva anche Bayern Monaco e Valencia. Il bilancio in di (3 vinte, 6 pareggiate e 10 perse, tra Lilla e Roma) è da migliorare. Quale occasione migliore di questa?

Più che il passato, però, preoccupano le assenze del presente. Contro il Carpi si sono infortunati , e ; , che ha problemi a tutte e due le ginocchia, è rimasto a Roma e rientrerà dopo la sosta delle nazionali; è stato convocato, ma non sta bene: stamattina il provino per capire se potrà andare almeno in panchina; non gioca dal 22 agosto; il lungodegente non è neppure nella lista Uefa che la Roma, alla fine di un calciomercato convulso e di difficile interpretazione, ha presentato con 21 giocatori anziché 22 (già 3 in meno delle altre squadre per il mancato Financial Fair Play). Carenza di giocatori «di formazione italiana». Come ha detto : «Ci abbiamo riflettuto, ma non è stato facile districarsi tra giocatori davvero italiani, giocatori formati in Italia (alcuni esempi: , , Jovetic...) e giocatori formati nel vivaio. Questa è la situazione, non guardo chi non c’è: chiederò a chi va in campo uno sforzo in più». Giusto, ma i 22 erano un’imposizione della Uefa e i 21 sono stati una «scelta» della Roma. In panchina ci sarà almeno un baby della Primavera, probabilmente Lorenzo (classe 1997) trequartista che promette di diventare più bravo di papà Angelo.

In porta è aperto il ballottaggio tra e , che ha recuperato dall’infortunio alla mano subito contro il . Molto dipenderà dalla posizione di . Se giocherà terzino, dentro in attacco. Se sarà avanzato vedremo un (-Gervinho-) o un (-- dietro a Gervinho). Debutto assoluto in per .

Il Bate — tre serbi, un montenegrino e un lettone — è il motore del calcio bielorusso. Non ha niente da perdere e avrà il sostegno appassionato del pubblico. Basterà? non guarda al passato ma prendersi una rivincita nel nuovo stadio del Bate sarebbe dolce. E avvicinerebbe quegli ottavi di finale e quei milioni di euro da usare a gennaio per allungare la coperta corta.