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I rischi dei giallorossi e la rincorsa della Juve

12/09/2015 alle 15:01.
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IL TEMPO (G. GIUBILO) - Una curiosa vigilia. Gioca anche la , bella sfida con il al Franchi. Ma è inevitabile che il proscenio se lo prendano le prime della classe, che rimangono e Roma, anche se la classifica propone attualmente nomi inattesi, tanta provincia, in linea con l’Inter brava e soprattutto fortunata a rimanere lassù.

La Roma a quattro lunghezze sulla eterna favorita, deve difenderle in un inedito testa-coda, che è anche il primo dei derby laziali la cui dimensione l’arrivo del ha allargato, almeno numericamente, con il salto di qualità dal torneo cadetto. Superato a pieni voti lo scontro diretto con la , ancora in fase di assestamento, è alle prese con il primo confronto in apparenza agevole. Ma l’indispensabile è non tradire i varchi aperti dal calendario. Le insidie non mancano: dall'entusiasmo dei ciociari, al pericolo di prendere alla leggera l’impegno contro rivali ancora fermi a quota zero. Il tecnico giallorosso ha chiarito che i tre punti saranno fondamentali e che nessuno dovrà pensare a mercoledì, quando all'Olimpico Luis Enrique porterà il suo magico .

Nessuna indiscrezione suoi prescelti per anche se la forzata rinuncia al Genio de induce a ipotizzare che possa tornare in campo il capitano. Anche la , che recupera Marchisio e presenta il nuovo arrivato Alex Sandro, avrà martedì suoi problemi in Europa, in casa del Manchester . Ma più ancora della Roma dovrà rivolgere le sue energie fisiche e mentali al presente, il primo gradino del riscatto è rappresentato dal bel Chievo di Rolando Maran, che per ora guarda i Campioni della vetta con sei punti di margine. E che la sua avventura vuole godersela fino all'ultimo respiro.

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