Garcia butta via altri due punti

21/09/2015 alle 13:39.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) -  persevera, sbagliando la formazione per la terza volta in 4 gare del torneo, e la Roma stecca in casa, snaturata e fragile per le mosse incomprensibili, sprecando l’occasione per restare in scia dell’Inter capolista, salita a +4. Altri 2 punti buttati, insomma, dopo quelli lasciati a Verona e i rischi di . Da non credere. Perché gli investimenti estivi impongono altri risultati contro le provinciali. Quindi pure contro il Sassuolo che, per il terzo anno di fila, pareggia all’Olimpico, dove resta imbattuto. L’ex Di Francesco, preparato e moderno, deve nella circostanza ringraziare il collega che gli ha reso facile il pomeriggio con il esagerato che ha tolto efficacia e identità ai giallorossi, disorientati dalle decisioni del tecnico almeno quanto il pubblico. Che lo ha bocciato, chiedendo in campo a gran voce (dentro solo a metà ripresa) e fischiando sia all’intervallo che a fine partita.

AUTENTICO HARAKIRI La ricaduta è irritante: stesso risultato (2 a 2) e soprattutto simile rotazione il 6 dicembre 2014 (prima da titolare per post intervento), al risparmio per la che in quel caso arrivò però dopo (il si qualificò vincendo qui). Ingiustificabili le scelte di ieri e di più quelle attuali. ha cambiato 6 giocatori su 11 capaci di fermare, mercoledì sera, il . L’unico avvicendamento obbligato in porta: con infortunato, per forza ha dovuto puntare su che, si è visto una volta per tutte, non dà le garanzie del titolare. In difesa ha esagerato (4 «destri» in campo: mah), rilanciando dopo quasi 8 mesi , fisicamente in ritardo, e , a sinistra e sul piede dunque sbagliato: inconcepibili le esclusioni di e . A centrocampo, fuori per il ritorno di (il migliore). Davanti , mai entrato in partita, per Iago e , falso nueve, per . Rivoluzione e non : la Roma si è subito smarrita. Il , lungo e quindi senza equilibrio, non ha tenuto fin dall’inizio. Di Francesco, con il 4-1-4-1, ha disintegrato la linea arretrata di appoggiandosi alla solidità del centravanti Defrel e contando sulla velocità dell’ex Politano a destra e sulla sfacciataggine di Floro Flores a sinistra. A parte i terzini, è crollato : ruvido e impacciato. non ha retto l’urto e non ha coperto anche per gli altri.

SOLO CONTROPIEDE La Roma, è ufficiale, fa il suo gioco solo attraverso le ripartenze. come Gervinho, nell’idea di calcio di . Palla lunga e pedalare: si è detto per anni e non solo da queste parti. Defrel segna l’1 a 0 su giocata chic di Politano, fa 300 reti in giallorosso, segnando l’1 a 1 in fuorigioco dopo la gaffe di Consigli che consegna il pallone a per l’assist, ma è più squadra il Sassuolo che rischia almeno 3 volte quando si lancia in contropiede. In due casi è bravo il , nel terzo il tiro è fuori dello specchio. Politano, passando a sinistra, festeggia la prima rete in A: diagonale preciso a fine primo tempo e 1 a 2. fa subito centro nella ripresa: sinistro al volo e 2 a 2. Il Sassuolo lo ispira: il primo gol in A con la a febbraio. Adesso si è sbloccato qui (7° marcatore giallorosso). , non contento, ci prende gusto e riesce a far arrabbiare , togliendolo dopo il pari e inserendo Iago che non inciderà. Interventi in ritardo e diventati inutili: finalmente per , ma poi aspetta quasi la mezz’ora per accontentare la gente con , fuori . Peluso appozza in area , ma l’arbitro Massa sbaglia ancora. Di Francesco chiude con gli attaccanti migliori, Sansone e Berardi (appena recuperato), lasciati in panchina, e conquista il 9° risultato positivo, miglior striscia della serie A. L’ultima sconfitta proprio contro la Roma. Quel giorno segnò il centravanti scaricato Doumbia. Titolare lui, non , trattato come uno qualsiasi e peggio del predecessore. Incredibile, come vedere la Sud semivuota. Ma tutto vero.