Sporting, uno-due letale: giallorossi senza difesa

02/08/2015 alle 14:15.
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IL MESSAGGERO - Al di là della sconfitta (2-0 gol di Slimani e Manè), la Roma avanza. Male ma avanza. Il campionato si avvicina e i giocatori nuovi stanno per arrivare. Chi è sceso in campo a Lisbona non ha fatto bella figura, con limiti del caso, specie difensivi: atletici, tecnici, di ruolo, di personalità, di condizione. Nel primo tempo c’erano e in mezzo al campo insieme con , e questo è un conto (anche se non sono andati male); nella ripresa, è toccato a e ed il reparto ha acquisto maggiore spessore, anche se subito dopo sono arrivati i gol portoghesi. è stato preferito a , entrato poi nel secondo tempo. Il brasiliano ha classe, voglia, è stato più propositivo quando ha superato la metà campo. «Il mio obiettivo è allenarmi sempre con la squadra e fare una grande stagione. Sto dando il meglio di me», dice il brasiliano. migliora, ma non è (ovviamente) ancora lui, Romagnoli in questo momento non ne azzecca una; Cole è partito titolare (al momento è lui il padrone della fascia) e ha “provato” in due occasione a far segnare gli avversari. Il centravanti manca, è apprezzabile ma indietro di condizione (come quasi tutti). continua a correre a testa bassa e deve trovare la continuità fisica, al di là del suo destino nell’attuale mercato. L’incisività, invocata spesso da , non esiste ancora.

IL , LUCI E UN’OMBRA Dopo quattordici minuti della ripresa, in campo la Roma bis, pur mantenendo il scelto da . Sembra una Roma migliore e, proprio quando la squadra sembrava aver guadagnato campo, arriva la rete portoghese con Slimani. Nel finale rosso diretto a Yanga-Mbiwa per un’entrataccia su Jonathan Silva. Pessimo. «Non possiamo fare un bilancio definitivo, non siamo veloci e esplosivi. Non era facile sviluppare un gioco offensivo di qualità. Lo faremo - come abbiamo sempre fatto in passato - con questi attaccanti e con chi arriverà», l’auspicio di a fine partita. e si sono alternati: uno il primo, l’altro il secondo tempo. Esordio per il polacco, che ha cominciato la scalata per un ruolo da titolare con tre interventi da applausi. Poi, proprio Slimani, come detto, porta in vantaggio lo Sporting: surclassato di testa Romagnoli su azione di calcio d’angolo. Non un granché, invece, l’uscita a terra del polacco su Mané, che dà il là al raddoppio.