CORSERA (R. PERRONE) - Quanti derby ci sono in Italia? Molti, ma a fine campionato di più e non si tratta solo di quelli classici. La penultima giornata, in questo senso, propone un importante Lazio-Roma, spostato lunedì a prima sera (ore 18). Nella Capitale questa è «la partita» ma ora ci sono altri motivi di rivalità tra le due squadre:
1) la qualificazione alla Champions League; 2) i programmi per l’estate perché le ferie sarebbero danneggiate dai preliminari; 3) il primato dell’una sull’altra, che ha sempre la sua rilevanza.
Stefano Pioli ritornerà al 4-2-3-1 abbandonando la difesa a tre schierata contro la Juventus nella finale di Coppa Italia. Torna Stefano Mauri, in retrovia con i bianconeri, mentre dall’altra parte Francesco Totti spera in un’altra doppietta da selfie, come all’andata, anche se la rimonta da 0-2 a 2-2, (11 gennaio), illuse i giallorossi. A meno tre dalla Juventus c’era ancora in giro qualcosa di magico. Ora rimane il meno 16 dai bianconeri e questo derby lungo due partite con la Lazio per il secondo posto.
La squadra di Pioli, dopo aver accarezzato la qualificazione diretta, adesso oltre al derby con la Roma, ne vive uno a distanza con il Napoli a cui, nell’ultima giornata di serie A, dovrà rendere visita. Rafa Benitez ha i numeri per superare Pioli, proprio sul traguardo di questo derby Champions. Dovrà però vincere oggi allo Stadium, nel giorno della consegna a Madama della Coppa Scudetto. Il Napoli non passa a Torino dal 2009. La Juventus, seppure rimaneggiata (ma non troppo: ci saranno sicuramente Buffon, Marchisio, Pogba, Morata) non molla niente e soprattutto ci tiene a mantenere illibata casa sua, a fare una prestazione positiva prima dei tre giorni di vacanza concessi da Max Allegri in prospettiva Berlino.
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