A Trigoria vale oro la fabbrica dei figli d'arte

11/11/2014 alle 09:55.
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Nel settore giovanile della Roma piccoli campioni crescono con cognomi pesanti sulle spalle, con quel "junior" che gli si appiccicherà addosso: Marchegiani, , , Montella, Muzzi, Delvecchio. Si allenano tutti all'ombra di Trigoria. Potenzialmente si può ricostruire in miniatura il tridente dello scudetto con Cristian , Alessio Montella e Nicolas Delvecchio, manca solamente l'erede di Batistuta per completare il reparto.

Il numero uno. Protegge la porta dell'undici di senior, Gabriele Marchegiani. Il papà ha un passato nella Lazio, lui è giallorosso in tutto e per tutto. Dire che è un predestinato è poco: crescita costante, dà sicurezza al reparto, le palle alte o basse non passano. Zio speciale per Francesco Di Mariano, la mamma è la sorella di Totò Schillaci, l'uomo delle notte magiche di Italia '90. Da qui è passato anche Michele Somma: fino a pochi mesi fa il padre allenava la Salernitana e come lui faceva il difensore. Lorenzo è meno soldatino e più genio ribelle. Un jolly assoluto, può giocare da trequartista e da esterno alto, inoltre ha il vizietto del gol: in corsa ha la capacità di spaccare le partite.

Ramon Muzzi-Alessio Montella. Questo il tandem con il quale hanno giocato gli Allievi Lega Pro di Rubinacci nell’ultimo weekend. Non hanno timbrato il cartellino stavolta, ma la classe dei due attaccanti non si discute. Ramon è il secondogenito di Roberto, attuale tecnico dei Giovanissimi Nazionali primi in classifica. Alessio ha deciso di stare a casa e non seguire il papà nella , in passato ha indossato la maglia del Palocco. Negli Allievi Nazionali di Coppitelli gioca Nicolas Delvecchio: di mestiere fa il centrocampista esterno con finte imprevedibili annesse.

(corsport)