Juve-Roma, sfida all'ultimo fiato

02/10/2014 alle 09:45.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Lo psicologo allena la mente e anche il corpo. Dopo la bella prestazione di Manchester, squadra a riposo oggi e solo un blando allenamento inglese ieri. Domani si torna al lavoro (a Trigoria anche Cda, presente il presidente Pallotta), c’è la domenica, non si scherza: il gruppo deve recuperare energie fisiche e soprattutto mentali. La partita con i bianconeri, questo lo stesso Rudi lo ha chiarito in tempi non sospetti, arriva cinque giorni dopo (un’enormità, visti i precedenti) la sfida di , quindi c’è tempo per recuperare. Alla squadra è stato risparmiato lo stress del viaggio in nottata, ma ieri ha “recuperato” con lavoro in Inghilterra e ritorno a Roma in serata. Se il turn over non sarà possibile perché le assenze sono tante e perduranti ( a parte), il tecnico prova a ricaricare con ogni mezzo quelli che ha. La Roma viene da una striscia di sei partite, che ha tolto fiato a molti, anche se siamo a inizio stagione: Empoli, Cska, Cagliari, Parma, Verona e Manchester , sei partite in quindici giorni (Roma- è precedente alla prima sosta). L’apnea finisce domenica sera, dopo la sfida dello Stadium, poi la seconda sosta restituirà qualche calciatore in più e potrà far rifiatare qualcuno, vedi che ha saltato solo sette minuti della partita con il Verona, o Keità che, Empoli a parte, le ha giocate tutte.

UNICO DUBBIO FISICO -  sì, no. Premesso che la squadra, i difensori in particolar modo, hanno una fiducia smisurata in Skorupski, proverà a recuperare il titolare. Al momento sono buone le possibilità di rivederlo in campo allo Stadium, anche perché l’assenza a Manchester era propedeutica a una sua presenza a Torino. Ma non si sa mai. Per il resto, tutte le altre scelte (molte obbligate) saranno di natura tecnico-tattica. Cole, dopo la prestazione di Manchester, si aspetta una conferma, ma lì il turn over è possibile: Holebas o possono giocare al suo posto. sarà confermato e idem Yanga-Mbiwa, i loro sostituiti sono bloccati da infortuni: Astori si rivedrà dopo la pausa per le nazionali e ne avrà ancora per un bel po’. A destra non si può prescindere da , che non è tornato proprio in grandi condizioni dalla trasferta inglese (ha preso un forte colpo alla testa) ma ha tutto il tempo per recuperare.

IN MEZZO A FATICA - L’assenza di e quella di impongono a di non poter rinunciare a , e , tutti e tre reduci da questa striscia di partite giocate sempre a mille all’ora (solo il bosniaco ha riposato leggermente un più degli altri). C’è , calciatore raffinato ma forse non ancora spendibile per una partita così importante come quella di domenica, non tanto per mancanza di esperienza a certi livelli ma solo perché fin ora è stato impiegato solo negli ultimi minuti della partita contro il Verona. , in teoria, è l’alter ego di ed è difficile pensare contro la a una Roma senza Mire.

L’ATTACCO ABBONDA - L’opulenza è tra le punte. Sono tutte a disposizione, qui le scelte terranno poco conto del minutaggio pregresso e del turn over. Giocherà chi, secondo , darà più garanzie per la gara con la . Con una variante in più rispetto alle precedenti sfide di campionato: . L’argentino potrebbe insidiare il posto all’equilibratore e far coppia con Gervinho come uomini di fascia, come col Cska all’esordio di . non dovrebbe essere in discussione, anche se lo ha mandato in campo sia contro il Parma, sia con il Verona e sia con il , se pur tutte e tre le volte ha lasciato il campo prima del novantesimo. In teoria è a rischio turn over, visto che dietro a lui scalpitano e (in più c’è anche Borriello, che però è infortunato). Adem spera, lo scorso anno a Torino è partito titolare. ha dimostrato di prenderlo in considerazione, il ct della Nazionale serba non ne vuole sapere e non lo ha convocato. «E‘ un buon giocatore ma io sto cercando giocatori con la giusta mentalità. Per quello che ho visto, quasi tutti sono felici di essere convocati e non ho bisogno di giocatori che invece non hanno buone sensazioni con la nazionale».