E ora Daniele riabbraccia Campo de' Fiori

28/10/2014 alle 09:48.
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GASPORT (D. STOPPINI) - «C’è un cuore che batte, nel cuore di Ro­ma»: forse Antonello Venditti l’avrebbe scritta così anche qualche anno più tardi, anche pen­sando a . Il cuore della Roma è tornato a vivere a Campo de’ Fiori da qualche settimana. Troppo forte, forse, quel richiamo al­la «Roma vera, a quella gente che si è presa cura di me». Così Daniele raccontava la sua scelta in passato, quando aveva lasciato l’amata Ostia per trasferirsi in centro, quando il momento era me­no felice del «non potrei stare meglio di adesso» pronunciato solo la scorsa settimana.

Scene quotidiane - Quelle facce ha de­ciso di ritrovarle ora. Scene quotidiane, scene da via dei Giubbonari e dintorni. E così capita di
trovarsi davanti agli occhi un papà con il sorriso sotto la barba, alle 8 di mattina, trafelato al pun­to giusto. Un papà di corsa, che entra nel forno e compra la pizza alla figlia prima di accompa­gnarla a scuola, prima di andare a lavoro. Niente di cui stupirsi, se non che il lavoro in questione è il calcio, la sede è Trigoria.
E è un mani­festo di Roma. «Vivere in centro è indimentica­bile, non pensavo potesse essere possibile: trop­po bello il profumo del mercato, i ragazzi dei banchi, il fornaio», raccontava . Troppo bello per rinunciarci. Ostia capirà: non è un tra­dimento, solo una splendida debolezza. Perché vedere le cose dal centro è tutta un’altra cosa: la prospettiva è ideale, in campo e nella vita