Manolas gigante, difesa inviolata. Benatia… chi?

14/09/2014 alle 10:58.
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GASPORT (D. STOPPINI) - Una giornata vissuta pericolosamente, con il lieto fine dello zero nella casella dei gol incassati. Strane ore, queste, per i difensori della Roma. Uno prima si sente squalificato (per la ), poi riammesso, intanto va in campo a Empoli e fa il partitone. E’ che — copyright — «ha già capito il nostro modo di difendere». Altra storia: parte titolare, a dispetto di un Astori che sembrava messo meglio. Non solo sembrava: al 29’ del primo tempo si tocca la coscia destra, i flessori fanno le bizze. Ma già da un pezzo s’era capito che non stava bene. cambia, dentro Astori, la Roma vince. E ride. E ride pure , l’altra copertina di giornata. Che sta bene, altro che storie. Perché l’insufficienza si giustifica con i gol mangiati, non certo per la prestazione. c’è, da sabato a sabato, da Miami e Empoli, dalla Seleçao sparita alla Roma riapparsa.

Ciao - Il sottofondo è per , ancora una volta imbattuto: «Il modo migliore per avvicinarci alla è proprio non aver subito gol», spiega . Che con ha fatto lo psicologo, ritrovandolo al centro del gruppo Roma nello spazio di una giornata.  invece sembra qui da una vita, proprio mentre fa la panchina nel Bayern: «Ma lui è il passato. Il futuro sono io, lavoro duro per la Roma e sono qui per fare una grande stagione», dice il greco, sicuro davanti ai microfoni tanto quanto contro un attaccante. «Dico grazie a  — ancora l’ex Olympiacos —, ora testa al Cska, contro il quale ho già giocato». E magari lo sarà un po’ di più con a disposizione, che a fine primo tempo ha confessato: «Ho avuto un po’ di paura per il dolore, ma non è niente di grave».  tira un sospira di sollievo: «L’ho tolto per precauzione». Ma un motivo per sorridere il brasiliano ce l’ha comunque: il dopo è (anche) lui. Perché proprio dal marocchino ha ereditato il ruolo di«capitano degli altri», il terzo in ordine dopo e . Un riferimento per la Roma, molto più del Cole visto ieri. Ma alla fine esulta pure l’inglese: «Bello vincere in questa atmosfera», dice sui 3 mila tifosi a Empoli. Per crescere (forse) c’è tempo. Ma l’attesa è più dolce, con zero gol incassati in due partite.