CORSERA (G.PIACENTINI) - Da Denver a Dallas, con un Gervinho ancora in bilico e un mercato tutt’altro che chiuso. La Roma è volata ieri sera per il Texas dove stanotte (ore 3,15 italiane) affronterà il Real Madrid nella seconda giornata della Guinness Cup che la vede ferma a zero punti dopo la sconfitta per 3-2 col Manchester United. Col Real il tecnico francese è intenzionato a far esordire anche De Rossi mentre il nuovo acquisto Astori partirà dalla panchina. Non sarà della partita, invece, Gervinho che non ha ancora risolto i problemi con il visto: i tempi tecnici sono più lunghi del previsto. La Roma spera di poterlo imbarcare domani, ma a questo punto non è escluso che l’ivoriano possa continuare ad allenarsi a Trigoria insieme a Torosidis in attesa del ritorno dei compagni. Chi al ritorno dagli Usa potrebbe cambiare casacca è Ljajic. Il serbo è l’indiziato numero uno da immolare sull’altare del bilancio e in questi giorni Sabatini proverà a far alzare le offerte finora timide di Schalke 04, Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Il d.s. conta di ricavare almeno 14 milioni dalla sua cessione, ma dalla Germania per ora non sono andati oltre gli 11. Più del doppio sarebbe disposto a offrire il Wolfsburg per Destro che la Roma però giudica incedibile. Appare inevitabile comunque una cessione nel reparto d’attacco visto che è in dirittura d’arrivo anche l’affare Ferreira Carrasco col Monaco. Entro 48 ore la Roma dovrebbe chiudere sulla base di 5 milioni (al Monaco) e 1,7 al giocatore per 4 anni. Fronte stadio: ieri il consigliere Mark Pannes ha confermato «l’interesse pubblico del progetto che consentirà la creazione di almeno 3000 posti di lavoro». La presentazione della Roma andrà in scena all’Olimpico il 19 agosto col Fenerbahce. Meno di due settimane dopo il difficile debutto casalingo in campionato contro la Fiorentina.
