Benatia: «Ci hanno fermato. Adesso tocca a noi»

01/05/2014 alle 09:25.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) -  La voce della Roma. non gioca da un po’ ma parla sempre più spesso. Senza dire cose banali. Dopo aver invitato e a firmare il rinnovo per vincere qualcosa insieme, stavolta il leader della difesa riassume alla perfezione il sentimento provato un po’ da tutti a Trigoria: il secondo posto ha un sapore agrodolce. «Abbiamo fatto una grande stagione - dice il marocchino - ma c’è un gusto amaro che rimane lì, che non è una grande soddisfazione. Secondo me tra Roma e non c'è tutta questa differenza e lo dimostreremo l'anno prossimo». Otto punti di distanza sono troppi per quello che si è visto in campo. Ed è davvero un peccato, per il campionato in sé, che lo scontro diretto della prossima settimana non decida lo scudetto.

I giallorossi si sentono all’altezza della Signora. «Mai come quest’anno siamo vicini» ha detto di recente , uno che difficilmente si espone. ha creduto al possibile aggancio in vetta fino alla vittoria dei bianconeri col Sassuolo, i dirigenti sono convinti che la Roma sia stata frenata nel suo momento topico e la spinta in alcune partite faticose.  la pensa allo stesso modo. «Lo scudetto della squadra di è meritato, ha fatto più di 90 punti. Ma vi ricordo - accusa il difensore intervistato martedì sera da Sky - che dopo le nostre 10 vittorie consecutive per forza dovevamo perdere: hanno fatto di tutto per non aiutarci. Senza fare polemiche, perché non è il momento, dico che a Torino e Bergamo meritavamo di più: ci sono state decisioni strane e dispiace perché sono punti che mancano in classifica». Per chi avesse dimenticato, il pareggio dei granata era irregolare ed è stato negato un netto rigore su , mentre in casa dell’Atalanta è mancato almeno un penalty.

Ci sarebbe ancora molto altro su cui recriminare ma preferisce guardare avanti. «Non dobbiamo accontentarci di questo secondo posto e l'anno prossimo faremo di tutto per vincere qualcosa. ha dato del provinciale a ? Il nostro mister ha dato solo una sua opinione, lui quando pensa una cosa la dice e non credo ci sia nulla di male. Noi dimostreremo il contrario di quello che invece ha detto : non siamo una squadra provinciale e tra poco lo faremo vedere. Ho parlato con e altri ragazzi del gruppo e abbiamo tutti voglia di vincere. Purtroppo quest'anno non l'abbiamo fatto ma lo faremo il più presto possibile».

Con una rosa più forte, magari. Confermando i migliori come e aggiungendo 2-3 innesti nei ruoli più scoperti. «Sicuramente - promette Mehdi - voglio far parte di questo progetto e far vedere che mi merito una grande Roma. Sto molto bene qui, lo dico sempre: la gente mi ama, con e mi trovo bene. Tra i compagni c'è il massimo rispetto, sono contento di stare con loro e sono convinto che insieme possiamo prenderci una bella soddisfazione».

Un difensore tosto come lui servirebbe a chiunque. E al suo procuratore, infatti, sono arrivate diverse telefonate, anche da Monaco (Bayern) e . «Non mi vedo andare via, poi decide la società: se mi dicono che domani devo andarmene per problemi economici del club mi dispiace e farò quello che mi dicono. Ma io voglio stare qua, mi sento romanista». Solo un’offerta «irrinunciabile» superiore ai 30 milioni può impedirglielo. Mai dire mai: si diceva lo stesso di Marquinhos e Lamela, poi sono arrivate valigie piene di soldi. E la Roma non ha «rinunciato» alla cessione di entrambi.