Il capitano continua: gol n°20 al Parma. «Faremo grandi cose»

03/04/2014 alle 09:49.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Una festa per due, con la fantasia al potere nell’universo giallorosso. ha trovato il modo migliore per farsi gli auguri per i suoi 24 anni con il gol ad inizio ripresa, ha ribadito il suo affetto personale per il Parma, segnandogli il ventesimo gol in carriera (19 in Serie A, uno in Coppa Italia). E pazienza se a pranzo Mire si è dovuto accontentare di una torta che non era tale (un kiwi ed una fragola, con sopra una sola candelina, per volere esplicito di che non vuole che i giocatori mangino dolci), la festa ha preso il via a fine gara, quando entrambi (con e ) si sono immersi nella vasca gelata della crioterapia. «Ringrazio tutti per l’affetto, ma era anche il compleanno di mia madre (Fatima, ndr), il gol lo dedico soprattutto a lei», dice alla fine il talento bosniaco.

Dedica e contratto Con la vittoria di ieri sera, la adesso è un po’ meno lontana di prima. «Il nostro obiettivo erano i tre punti, li abbiamo presi giocando bene – continua –. Adesso ci aspettano gare importanti, in palio ci sono ancora 21 punti. La sta facendo un campionato straordinario, merita il primo posto. Ma vedremo alla fine dove saremo. Di certo per lo scudetto non è ancora finito niente, noi ci crediamo, le vogliamo vincere tutte». Anche per tenere definitivamente a distanza il e ipotecare la diretta, senza passare dalle forche caudine dei preliminari. «Se faremo tutto bene come dobbiamo fare, il non ci potrà più riprendere ». Ed in mezzo, magari, arriverà anche l’atteso rinnovo contrattuale. «Ci sarà sicuramente, almeno lo spero, ma non so quando – chiude –. Ho già parlato con e con il club: io qui a Roma sono felice, lo dico per la centesima volta. E aspetto».

A quota 20 Nella Roma dei record (i 73 punti dopo 31 gare non hanno precedenti nella storia giallorossa, come i 17 giocatori mandati a segno che eguagliano la Roma 200607, quella di Luciano Spalletti), ha rimpinguato il suo, segnando il ventesimo gol in carriera al Parma (il suo 234o in Serie A),da sempre la sua vittima preferita. «Ma non sono ancora ai livelli di inizio stagione, sto cercando di ritrovare progressivamente la condizione migliore – dice alla fine il capitano giallorosso –. Questo successo rappresenta un passaggio fondamentale per la nostra stagione, se giocheremo sempre con questa cattiveria agonistica possiamo fare ancora grandi cose».

Esempio Taddei Già, anche perché ieri si è ritrovato ancora una volta un Taddei formato doc, ancora più luccicante che nelle gare giocate contro Chievo, Udinese e Sassuolo. «È stata la vittoria del gruppo, ma è vero, c’è un nome che è giusto menzionare ed è proprio quello di Rodrigo – chiude – Taddei è un amico vero ed un compagna di squadra unico per serietà, professionalità e attaccamento alla maglia. Un esempio per tutti noi e soprattutto per i giovani ». Un invitato speciale per una doppia festa, quella del genio di e Francesco.