Dal San Paolo alla Capitale: Diego-fisco un altro round

14/02/2014 alle 08:40.
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IL MESSAGGERO (P. TINA) - L’effetto Maradona è stato travolgente: ha rimesso piede al San Paolo dopo nove anni e il suo pupillo Gonzalo Higuain ha spianato la strada verso la finale di Coppa Italia realizzando il 2-0 contro la Roma, poi piegata dal guizzo di Jorginho. «Lo vorrei come nostro ambasciatore», ha spiegato Aurelio De Laurentiis a Radio 24. «Abbiamo sei milioni di tifosi nel mondo e lui potrebbe rappresentarci un po’ ovunque, dal Sudamerica alla Cina». L’ex Pibe, dal canto suo, non esclude nulla come ha riferito il suo legale, Angelo Pisani: «Il rapporto con il presidente del è buono. Potremmo avere in futuro delle collaborazioni. Maradona si è emozionato tantissimo allo stadio: era nuovamente a casa sua e tornerà molto presto a ».

Ieri, invece, si è fermato in provincia, dalle parti di Casoria: è stato ascoltato nel pomeriggio in merito alla querela presentata da Cristiana Sinagra, la madre di Diego Maradona junior. Inizialmente doveva recarsi al tribunale di Aversa per rilasciare alcune dichiarazioni spontanee, poi si è deciso di optare - per motivi di sicurezza - per il commissariato della Polstrada di Nord: il suo avvocato, nel frattempo, ha presentato delle memorie difensive in Procura. In serata è rientrato a Roma, dove ha cenato al Tiberio Palace Hotel assieme agli ex compagni degli scudetti, Bruno Giordano e Beppe Bruscolotti.

Oggi alle 14 è atteso presso la sede del Parlamento Europeo della Capitale, dove parteciperà ad una conferenza stampa in cui ribadirà le ragioni della sua battaglia contro il Fisco italiano. Il suo debito ammonta a circa 40 milioni di euro. «È una situazione ingiusta - ha spiegato Pisani - Maradona ha sempre pagato tutto e vuole ribadire che non è un evasore».