GASPORT (A. PUGLIESE) - Uno appena lo metti in campo segna con una puntualità disarmante, laltro sembrava non volerne sapere neanche questa volta di finire sul tabellino dei marcatori e quando ha visto gonfiarsi la rete, ha scaricato tutta la sua frustrazione tra sorrisi e improperi. Uno è Mattia Destro, al quarto gol in sei partite, laltro
Gol a raffica «Io ho solo un obiettivo: segnare, segnare, segnare, ogni volta che Garcia mi darà la possibilità di giocare e mi metterà in campo dice Mattia Destro a fine gara Questo è il mio dovere, soprattutto ora che dopo 8 mesi ho finalmente ritrovato la fiducia in me stesso. Devo recuperare il tempo perso, non posso fermarmi ora. E potevo farne anche un altro di gol...». Magari se lo terrà proprio per martedì sera, dovesse partire dal via o entrare in corsa, per lattesa rivincita con la Juve, dopo il pesante k.o. per 3-0 di Torino. «No, nessuna rivincita, anche se alla Coppa Italia ci teniamo molto continua lattaccante giallorosso Sarà solo una bellissima partita, tra due ottime squadre. Noi stiamo continuando il nostro grande campionato, anche contro il Livorno abbiamo dimostrato tutto il nostro valore. Lo scudetto? Ci crediamo ancora, il campionato è ancora lungo, è presto per dire che sia già chiuso». Non è presto, invece, per parlare di Nazionale, laltro obiettivo: «Il sogno è ovviamente il Mondiale, ci penso e ce la metterò tutta per convincere Prandelli a portarmi in Brasile. Ma per riuscirci so che devo fare bene prima di tutto con la Roma, da qui alla fine della stagione».
Incubo finito Ljajic, invece, al Mondiale non ci sarà visto che la Serbia non si è qualificata (e ora che non cè più Mihajlovic, potrà tornare tra i convocati). Un motivo in più per prendersi un po tutto prima, magari proprio dalla sfida con la Juventus. Ieri, però, intanto Adem è tornato a segnare, la fine di un incubo celebrata con parole eloquenti. «Lho detto già: a volte il gol arriva, altre no dice il talento serbo Ora spero solo di riprendere la stessa strada dello scorso anno: mi alleno ogni giorno per migliorare, ma non sono ancora al top. Anche se io sono soprattutto uno che gioca per la squadra, mi piace attaccarema anche aiutare i mei compagni. Senza i quali, tra laltro, non avrei mai fatto quello che sono riuscito a fare». Ieri un gol, ma anche lassist iniziale sul gol di Destro. «Ecco, spesso un assist mi rende più felice di un gol. Proprio come nel caso della rete di Mattia». Ora, però, nel mirino cè la Juve. «Quella sconfitta labbiamo già dimenticata, a questa gara di Coppa ci teniamo molto. Vedremo poi martedì cosa succederà». Lui e Destro ci saranno? Forse, ma comunque vada sono lì, pronti a regalare gol di scorta. Preziosi, forse anche decisivi.