Roma, un gol per rialzarsi: sarà rivincita con la Juve

10/01/2014 alle 09:26.

LA REPUBBLICA (E. SISTI) - Battendo la Sampdoria la Roma vince, come premio, la Juventus ai quarti. Giallorossi e bianconeri si ritroveranno all’Olimpico il 21 gennaio in una partita secca in cui la Roma tenterà di dimostrare che il 30 di Torino era sì ineccepibile ma non poi così facilmente ripetibile. Non dovrà tuttavia essere

E così si limita a mettere in difficoltà e Burdisso con un paio di discese/ dribbling/cross (Sansone e Wzsolek). La Roma aspetta solo di ripartire in contropiede. Bravo a creare occasioni per gli altri. Ottimo in un paio di scarichi di prima e con un’azione personale a fondo campo. Occasione per il debuttante , che però spreca. Occasione doppia (in due secondi) per . Ci si chiede: ma come ha fatto nella seconda a centrare Fiorillo? Buffo particolare: al 20’ (per lui un match normale) aveva già la sua maglia nera (la terza della Roma, indossata per evidenti ragioni commerciali) rotta proprio in mezzo al 44 che ha sulla schiena: o tutti gli si aggrappavano addosso o lui prendeva di petto tutto quello che si muoveva in campo o la maglia è fatta di carta.

Nel secondo tempo, Taddei comincia a spegnersi, lo fa lentamente, come una candela gloriosa, mentre con la sua posizione ispirata al «proteggersi prima di ogni altra cosa» riesce a mettere in superiorità numerica perfino la Sampdoria di Mihajlovic, che a quel punto, avendo spesso la palla nei piedi, prova a crederci. Non tira mai in porta però. La Roma senza e ha meno piedi e i contropiedi vengono innescati solo su che per tre volte, colpevolmente, ignora . Poi quando nei primi secondi del recupero a Petagna (dentro per Pozzi) si presenta una palla sporca a cinque metri da Skorupski ecco che sull’Olimpico plana lo spettro del Sassuolo. Ma non succede niente. E alla Roma (il migliore è stato Dodò) è bastato niente.