IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma fa il suo. Spiana il Genoa allOlimpico, fa registrare un altro record con Garcia (mai prima dora aveva chiuso il girone dandata a quota 44 punti) e manda segnali importanti alle altre grandi del campionato,
Ma quanto visto allOlimpico fa bene non solo al presente, ma anche al futuro della squadra di Garcia che torna a correre e ritrova lo smalto della prima parte del campionato. Ovvio, sul quattro a zero finale va fatta una tara: la pochezza tecnica di questo Genoa arrivato a Roma anche senza Gilardino. Finché la partita è rimasta sullo zero a zero Biondini & Co. hanno retto e provato a dire qualcosa con una diga difensiva a tratti imbarazzante. Ma quando dopo venticinque minuti di gioco Florenzi ha sbloccato la gara con una rovesciata da fenomeno, la partita è di fatto terminata. Da lì in avanti la Roma ha dilagato mostrando gioco, capacità, voglia e carattere. Difficile trovare una nota negativa in un pomeriggio praticamente perfetto: forse il primo tempo un po in salita di un Pjanic non ancora al cento per cento e un Calvarese andato praticamente in bambola nel finale (senza laiutino di Tagliavento il secondo giallo di Matuzalem non avrebbe prodotto il rosso: prima volta nel calcio mondiale) che ha rischiato di rovinare unordinaria giornata di calcio.
Lunga invece la lista delle cose che Garcia proverà a portare con sé in questo girone di ritorno che per la sua squadra prenderà il via sabato prossimo, sempre allOlimpico, contro il Livorno. In primis Totti: finalmente. Il capitano è uscito dal tunnel e dopo linfortunio, il rientro faticoso a Torino, è tornato a fare il Totti. Ritrova il gol allOlimpico che gli mancava dallo scorso 8 aprile (su azione non segnava addirittura dal 16 febbraio scorso: quasi un anno), ma soprattutto ritrova il suo ruolo centrale allinterno di questo gruppo che ha sofferto moltissimo, forse troppo, in sua assenza. Ma la nota più positiva è sicuramente il centrocampo. Nonostante lassenza di De Rossi squalificato, i due lì in mezzo fanno paura.
Strootman è unira di Dio, mena come un fabbro, strappa letteralmente il pallone dai piedi degli avversari: dominatore assoluto, migliore in campo in condominio con Florenzi, autore del gol che sblocca la gara e dellassist per il gol di Maicon. Nainggolan poi è arrivato da un giorno ma sembra giochi nella Roma da sempre: sicuro, determinante, si fa trovare sempre dove passa il pallone. Non sbaglia un passaggio e dimostra una propensione offensiva inaspettata. Bel colpo di mercato. Di Florenzi già detto: segna il gol della giornata e allunga nella speciale classifica dei marcatori giallorossi a quota cinque gol. Con lui laltro realizzatore della giornata: Benatia. Il franco-marocchino di testa infila la rete del 4-0 finale a conferma quanto di buono ci sia nel suo ruolo in questa Roma: un difensore in testa alla classifica dei marcatori non è da tutti. Soprattutto se la difesa è la meno battuta dellintero campionato: allOlimpico la squadra giallorossa ha incassato finora due soli gol e ne ha fatti ventiquattro. Un punto di forza del quale la Roma dovrà fare tesoro visto che ora giocherà ben quattro delle prossime cinque partite allOlimpico. Dulcis in fundo i due terzini: per lungo tempo punto debole della nuova Roma targata Garcia. Maicon ha dato segnali di risveglio giocando una gara accorta e realizzando anche un gol. Dodò? Unaltra ottima gara: ora è una certezza anche per i detrattori più incalliti. Sabatini con lui non aveva sbagliato: cè tanta roba ancora da scoprire a riguardo. Continua a crescere e se riuscirà a confermare i suoi progressi anche nella fase difensiva, la Roma da quella parte sarà a posto per i prossimi dieci anni.