Ma la Roma non vuole abdicare

25/11/2013 alle 08:25.

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Under pressure. Il successo globale lanciato da due leggende della musica come David Bowie e Freddie Mercury non riesce a passare proprio di moda. A 22 anni esatti esatti dalla scomparsa del leader dei Queen



Con la vittoria bianconera di Livorno, i momentanei punti di vantaggio sono diventati 2, ma l’obbiettivo rimane sempre lo stesso: ritornare in vetta con l’obbligo di una vittoria e mettere ulteriore terreno di distanza con il terzo posto dopo l’incidente di percorso registrato sabato dal al San Paolo con il Parma e la frenata dell’Inter a . La pressione aumenta considerando che la nuova rincorsa sta per lasciarsi alle spalle altre 7 giornate di campionato, ulteriore tappa intermedia da conquistare a poche gare dal giro di boa.



Anche perché la formazione sarda non evoca bei ricordi nelle due trasferte romane con la nuova proprietà americana al comando. Lo zampino del tanto «temuto» Daniele Conti (sempre con papà Bruno a guardare dal vivo) decise il confronto durante la stagione Luis Enrique (andò a segno anche El Kabir con l’unica realizzazione stagionale) mentre l’anno scorso il 2-4 finale subito dalla Roma sanciva di fatto l’ultima settimana di Zeman sulla panchina giallorossa prima di passare il testimone ad Andreazzoli.



Tornando all’attualità questa sera la formazione di Lopez dovrà rinunciare agli infortunati Agazzi (tra i pali toccherà ad Avramov) e Perico oltre allo squalificato . Defezioni che a suo modo dovrà affrontare anche , costretto a lasciare fuori dai convocati Balzaretti e
. Il primo verrà sostituito da
Dodò, uno dei tre brasiliani (insieme a e ) che affiancheranno sulla linea difensiva. Centrocampo confermato con , e a supporto del tridente sperimentale composto da , e Gervinho, una linea offensiva al debutto stagionale dal primo minuto. Senza e alle prese con il graduale recupero di Borriello e (entrambi convocati), l’allenatore francese riabbraccerà Gervinho dopo più di un mese dall’infortunio muscolare alla coscia, consegnando il peso dell’attacco a . Una posizione che il serbo ha giù occupato durante i trascorsi nella e che ora, gioco forza, sarà costretto a rispolverare nonostante il maggior gradimento del ragazzo nel partire dagli esterni.



Il giorno feriale non ha spaventato i circa 15000 tifosi che hanno acquistato il biglietto della gara. Considerando gli abbonati all’Olimpico sono previsti poco meno di 40.000 spettatori.