LEGGO (F. BALZANI) - «A gennaio cosa serve alla Roma per vincere lo scudetto?». È la Domanda che rimbalza su radio e social network giallorossi. Cè chi si alza il bavero e dice «niente, bastano i ritorni di Totti e Destro e arbitri più adeguati», chi si inventa talen
Poi laltra bella notizia: «la contabilizzazione del bonus, pari a 6 milioni, riconosciuto dalla Nike alla firma del contratto preliminare di sponsorizzazione tecnica, che avrà durata di 10 anni». Insomma, non ride solo la classifica ma anche il bilancio. Occhio, però, perché oltre alle plusvalenze derivanti dalle cessioni di Lamela, Osvaldo e Marquinhos bisogna dare uno sguardo agli stipendi da 2 milioni di Maicon, Gervinho, Strootman e compagnia che peseranno in futuro. Ergo? Niente spese folli, ma lobbligo di non abbassare gli occhi di fronte alle occasioni invernali (la Juve lo sta facendo con Menez, il Napoli lo ha fatto con Reveillere) e di allungare lo sguardo al prossimo mercato estivo in caso di qualificazione in Champions (oltre a Iturbe e Paredes si monitora anche El Shaarawy).
E a gennaio? In ballo cè lo scambio di prestiti col Torino tra Romagnoli e DAmbrosio e quello con lInter tra Marquinho e Kuzmanovic. La sorpresa però non è da escludere così come la possibilità di riaprire tre vecchie trattative: Kucka, Astori e Nainggolan. Chissà magari Cellino si è tranquillizzato e accetterebbe di cedere giocatori ai giallorossi.