GASPORT (F. VELLUZZI) - Oggi stupiscono i 24 gol segnati, le 10 vittorie su 10 dieci partite, il solo gol subito, proprio domenica dopo 853 di imbattibilità del portiere Careri. Madietro il primato del Pordenone, che domina il girone C della Serie D c
Mauro Lovisa, 49 anni, presidente del Pordenone, titolare della Vitis, azienda vitivinicola leader nella produzione di barbatelle, pensa in grande. E non segue il modello della vicina Udinese ora è in difficoltà: «Mi piace quello inglese, il club va gestito come unazienda, ognuno con i suoi compiti». Lovisa si è innamorato del club dopo averci giocato da centravanti: «Ho segnato 900 gol, tra Dilettanti e Amatori. Più di Totò Di Natale che un giorno ha visto il centro ed è rimasto stupito».
Bomber Zubin Il DiNatale del Pordenone si chiama Emil Zubin, classe 1977 come Totò. E già a 6 gol e, come il bomber bianconero, ha classe pura. Il tecnico Carmine Parlato, 43 anni, ex difensore, con lui è al sicuro. Gioca con il 433, completato da Maccan, un passato in B e dal 96 Enrico Bearzotti, esterno offensivo sul quale, però, non ha messo gli occhi lUdinese, che pesca allestero, ma il Parma. Alla scrivania cè il d.s. Sergio Pinzin, un passato a Portogruaro, la maglia è neroverde, lo sponsor leccentrico proprietario, quello tecnico è lo stesso dellUdinese. Lunica cosa in comune. Anzi, ce nè unaltra: pure il Pordenone ha un club satellite, il Prata. La società ha un solo obiettivo: salire. I calciatori sono professionisti e professionali. Mille persone ogni domenica si appassionano al Pordenone imbattibile. Domenica il derby col Tamai. Il prossimo sogno? Lamichevole con la Roma.